La Polizia Postale di Milano ha smantellato due gruppi criminali che violavano i sistemi di videosorveglianza di abitazioni private, spogliatoi di palestre e piscine, alberghi e studi medici
La Polizia Postale di Milano è riuscita a smantellare due gruppi criminali che attraverso la grande abilità nel settore informatico si introducevano illegalmente negli impianti di videosorveglianza installati per lo più presso abitazioni private, ma anche in spogliatoi di palestre, piscine, studi privati e alberghi.
L’operazione denominata “Rear Window“, coordinata dal Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni di Roma e dalla Procura della Repubblica di Milano, ha interessato 10 città su tutto il territorio nazionale e si è conclusa con altrettante perquisizioni domiciliari e informatiche: a questo proposito si segnala il sequestro un’ingente quantità di materiale informatico.
Ulteriori dettagli verranno forniti nel corso della conferenza stampa che si terrà quest’oggi alle ore 11 presso la Sala Scrofani della Questura di Milano.
Non è per nulla casuale che questa operazione prenda il nome dal titolo originale di uno dei più celebri film del maestro Alfred Hichcock ovvero “La finestra sul Cortile“, considerato tra i più grandi capolavori della storia del cinema.
Proprio come il protagonista della pellicola del maestro del brivido, quel L.B. Jeff Jeffries interpretato dal premio Oscar James Stewart, i pirati informatici attraverso la finestra virtuale che rappresenta lo schermo del pc scrutavano nelle vite di ignari cittadini violando le telecamere di sorveglianza e soprattutto la loro privacy. Grazie alle indagini della Polizia Postale si è messa definitivamente la parola fine a questa sorta di “Grande Fratello” illegale, o meglio la finestra sul cortile è stata chiusa definitivamente.
