Nove milioni d’italiani acquistano generi alimentari online, un comparto che vale 1,6 miliardi di euro. I dati emergono dalla terza edizione di Netcomm Focus Food, svoltasi a Milano, appuntamento di riferimento sull’evoluzione digitale per il settore del Food&Grocery, promosso da Netcomm, il Consorzio del commercio digitale italiano, in collaborazione con Tuttofood. Nell’ultimo anno si è registrata una crescita del 42% della compravendita online, con un boom delle consegne di pasti a domicilio.
I numeri parlano di più di 1,5 miliardi di persone nel mondo, con costi attorno ai 58 miliardi di euro, che si sono affidati al web o alle app per il food. In Europa sono 167 milioni: 19 milioni nel Regno Unito, 18 milioni in Germania, 13,5 milioni in Francia, e 10 milioni in Spagna, per fare qualche esempio. In Italia, però, il comparto del Food&Grocery online ha una incidenza ancora marginale, pari al 5% sul totale dell’e-commerce B2C (dall’azienda al consumatore) italiano, che nel complesso vale 31,6 miliardi di euro.
La tendenza ad acquistare online i generi alimentari, riportata da Altroconsumo, la voce dei consumatori in Italia, rivela che nel 2018 il 18% degli italiani ha comprato online alimenti confezionati (+ 7% rispetto al 2017), e il 7% alimenti freschi. Il vantaggio maggiore di “rifornirsi” in questo modo riguarda la comodità, in particolare per chi ha poco tempo libero a disposizione, mentre gli svantaggi sono i tempi e i costi di consegna alcune volte imprevedibili, anche se il vero punto debole sembrerebbe il rispetto della catena del freddo, in quanto le temperature molto spesso sono troppo elevate.