• 20 Novembre 2024
  • CRONACHE

Sindacalista investito e ucciso da un tir durante una manifestazione

L'autista avrebbe forzato il blocco della manifestazione e trascinato il sindacalista, Adil Belakhdim, per una decina di metri. Investite altre due persone.

Adil Belakhdim, 37enne sindacalista SiCobas, è morto questa mattina investito da un camion nel corso di una manifestazione di lavoratori del settore logistico che si stava svolgendo davanti ai cancelli del deposito territoriale della Lidl di Biandrate, comune a 15 chilometri da Novara. Sul luogo dell’incidente è intervenuto anche il 118, ma per il coordinatore interregionale del sindacato intercategoriale non c’è stato nulla da fare.

Pare che l’autista del tir abbia travolto l’uomo nel tentativo di forzare il blocco della manifestazione e poi sia fuggito senza prestare alcun soccorso. Adil sarebbe stato trascinato per una decina di metri. Durante la manovra scellerata il conducente avrebbe anche urtato e ferito altre due persone, che sono state immediatamente soccorse e trasportate in ospedale: fortunatamente non sembra abbiano riportato ferite gravi.

L’autista del tir fermato dai carabinieri in autostrada

Il camionista, un uomo di origini campane, è stato poi rintracciato grazie alle registrazioni del sistema di videosorveglianza installati nel magazzino e bloccato dai carabinieri in un’area di servizio in autostrada. È stato condotto in caserma per essere ascoltato dai carabinieri del Comando provinciale di Novara, ma al momento nei suoi confronti non sono è stato preso ancora alcun provvedimento. In questi minuti sul luogo dell’incidente c’è molta tensione tra i manifestanti. Uno di loro, che si trovava vicino alla vittima quando è stata investita dal camion, si è sentito male e, sotto choc, è stato soccorso dal personale del 118.

Belakhdim Adil, coordinatore dei SiCobas Novara, residente con la famiglia a Vozzolo Predabissi, nell’area metropolitana di Milano, lascia due figli rispettivamente di 15 e 17 anni. Sul luogo del tragico incidente, in via Guido il Grande, è accorso anche il fratello della vittima.

sindacalista investito e ucciso - Adil Belakhdim
Al centro Adil Belakhdim, durante una manifestazione dei SiCobas – aprile 2021 (Facebook)

All’origine dell’incidente ci potrebbe essere stato un diverbio tra il camionista e i manifestanti

All’origine della tragedia ci sarebbe stato un diverbio tra il conducente del camion e alcuni dei lavoratori che protestavano davanti al cancello bloccando il passaggio. Secondo quanto riferito da Attilio Fasulo, segretario generale della Cgil di Novara, che si trova sul luogo della morte del sindacalista, “i lavoratori presenti hanno parlato di una discussione perché il camionista voleva entrare a tutti i costi”. Sempre secondo le testimonianze raccolte, il sindacalista sarebbe stato travolto e trascinato per una decina di metri, fino all’altezza del passaggio pedonale: infatti nei primi minuti si era immaginato che stesse attraversando la strada. Circostanza smentita seccamente da SiCobas che ha lanciato diversi appelli sui social affinché non venisse diffusa la notizia circolata in alcuni siti secondo cui il sindacalista sarebbe stato investito accidentalmente sulle strisce pedonali.

Il Pd: “Non si può morire per difendere i propri diritti sul posto di lavoro”

Il Partito Democratico su Facebook scrive: “Adil Belakhdim è il sindacalista Cobas che, nel corso di una manifestazione dei lavoratori è stato travolto e ucciso da un camion che ha forzato il blocco del presidio all’esterno del magazzino investendo i lavoratori. È successo questa mattina nell’area logistica di Biandrate, a pochi chilometri da Novara. Non si può morire per difendere i propri diritti sul posto di lavoro. Siamo vicini alle lavoratrici e ai lavoratori che legittimamente esercitavano il loro diritto a manifestare, e ci uniamo nel cordoglio alla famiglia e agli amici di Adil”.

Si è unita al cordoglio espresso dal Pd anche la vicepresidente Debora Serracchiani, che in un lungo post pubblicato sui social afferma:” Il tema della dignità dei lavoratori, dell’umanità del sistema economico deve essere priorità assoluta dell’agenda di Governo. Lo ha ricordato ieri anche il Santo Padre, ribadendo la necessità di prenderci cura dei più vulnerabili e di aiutare chi si trova ai margini, invitandoci a ricercare ‘soluzioni che ci aiutino a costruire un nuovo futuro del lavoro fondato su condizioni lavorative decenti e dignitose, che provenga da una negoziazione collettiva, e che promuova il bene comune’.”

Norbert Ciuccariello

Classe 1976, fondatore del quotidiano web nazionale il Valore Italiano e del quotidiano locale Torino Top News. Oltre a ricoprire l'incarico di editore e giornalista pubblicista è un imprenditore impegnato nel settore della moda e della contabilità.

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