• 23 Dicembre 2024
  • ATTUALITA'

Siccità, autorità Po: “Senza neve e pioggia è la tempesta perfetta”

Non è ancora cominciata l’estate e siamo in assenza di risorse idriche, è la tempesta perfetta“. Queste le parole di Meuccio Berselli, segretario generale dell’Autorità distrettuale del fiume Po-MiTE, in un video aggiornamento sulla situazione di grave siccità del bacino padano.

E la definisce la tempesta perfetta perché “negli ultimi 6-8 mesi la neve dell’inverno ha raggiunto un picco di meno 60-70%“, una situazione che ha influito negativamente sullo “stoccaggio dell’acqua necessaria al riempimento dei grandi laghi regolati”. Oltre alla mancanza di neve nei mesi invernali va aggiunto che nel bacino padano non piove da almeno 120 giorni e che le temperature sono più alte di 3-4 gradi rispetto alla media del periodo.

Cuneo salino e scarsità di acqua potabile

La soluzione principale secondo Berselli sarebbe quella di sostenere la portata nel Delta del Po dove ci sono due fattori determinanti: l’avanzata del cuneo salino e il rischio di scarsità idrica per l’uso potabile che riguarda 750mila persone.

L’intrusione del sale – spiega – è già entrato per 21 chilometri perché il livello così basso del fiume permette al mare Adriatico in alta marea di penetrare e di cambiare le caratteristiche della falda, che da acqua dolce si trasforma in salmastra“, diventando “inutilizzabile per le colture, quindi con un danno ambientale ed economico. Secondo aspetto è la portata cosi bassa che potrebbe influenzare il prelievo per i potabilizzatori che distribuiscono l’acqua nella parte finale del fiume per 750mila utenti“.

Semaforo rosso per scongiurare la crisi idrica

L’esigenza di mitigare queste due problematiche ha così spinto l’Autorità a distrettuale del fiume Po-MiTE a chiedere il cosiddetto ‘semaforo rosso‘ e di tagliare il 20% d’acqua per il comparto agricolo, settore che rappresenta il 40% del Pil nazionale. Queste soluzioni, secondo i modelli elaborati dall’Autorità, consentirà di sostenere l’attuale livello del Po, ovvero la portata vitale “per scongiurare rischi per l’idropotabile e un’incursione ancora maggiore del cuneo salino“.

Carlo Saccomando

Classe 1981, giornalista pubblicista. Poco dopo gli studi ha intrapreso la carriera teatrale partecipando a spettacoli diretti da registi di caratura internazionale come Gian Carlo Menotti, fondatore del "Festival dei Due Mondi" di Spoleto, Lucio Dalla, Renzo Sicco e Michał Znaniecki. Da sempre appassionato di sport lo racconta con passione e un pizzico di ironia. Attualmente dirige il quotidiano "Il Valore Italiano".

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati