TORINO. La folla pacifica di partecipanti della manifestazione di piazza Castello a Torino ha alzato cartelli, e cantato slogan, ma soprattutto ad una sola voce ha chiesto “Sì Tav subito” . Poco prima uno speaker aveva letto al megafono, tra gli applausi, i nomi di tutti i Comuni rappresentati, da Venezia a Sestriere. “Siamo più di trentamila, come l’altra volta” affermano gli organizzatori ricordando la manifestazione del 10 novembre e per le ‘madamin’ animatrici del flash mob “questo è già un referendum”.
L’aspetto politico più rilevante è che alla manifestazione ha partecipato anche la Lega e per il governatore della Liguria Giovanni Toti “oggi la Lega dà un segnale, Salvini ha messo le cose in chiaro e la sua politica non è morbida con i grillini, ma questo governo è sbilanciato sui 5 Stelle”.
Per la Lega il parlamentare piemontese Riccardo Molinari afferma “le grandi opere servono al Paese e non vanno bloccati. Se sarà necessario chiederemo ai piemontesi di esprimersi”. Di referendum parla anche il Pd con Sergio Chiamparino, presidente della Regione Piemonte.
Sulle frizioni Lega-M5s per la Tav, il vicepremier di Maio minimizza “non mi scandalizzo. È solo il fatto che queste sono due forze politiche che hanno convinzioni diverse e per questo abbiamo chiesto un contratto di governo perché sapevo che ci saremmo ritrovati in queste situazioni