BOGOTA. Un piano d’intervento vero, da parte delle Nazioni direttamente interessate senza “interessati interventi paracadutati” da altri Paesi. Sette Paesi hanno firmato ieri sera a Leticia, nella selva amazzonica della Colombia, un accordo per stabilire meccanismi di vigilanza e reciproco appoggio per scongiurare future tragedie ambientali in Amazzonia. I presidenti di Colombia, Perù, Ecuador, Bolivia e Brasile, accompagnati dai rappresentanti di Guyana e Suriname, hanno approvato un documento denominato ‘Patto di Leticia per l’Amazzonia’.
L’accordo include, fra l’altro, la creazione di un ‘meccanismo di cooperazione regionale e di interscambio di informazioni’ che permetta di combattere le economie illegali che mettono a rischio la selva amazzonica. Altro punto importante del ‘Patto’ è la costituzione di una ‘Rete amazzonica di cooperazione’, di cui faranno parte gli organismi esistenti in ciascun Paese per far fronte alle emergenze, e che d’ora in poi estenderanno le loro preoccupazioni ai disastri naturali in Amazzonia, colpita nelle ultime settimane da violenti incendi.