NAPOLI. Il Ministero per i beni e le attività culturali (Mibac) ha istituito il Comitato nazionale per il bicentenario del componimento poetico l’Infinito di Giacomo Leopardi. L’inaugurazione avverrà il prossimo 21 marzo alle ore 16 presso la Biblioteca Nazionale- Palazzo Reale a Napoli con la mostra “Il corpo dell’idea. Immaginazione e linguaggio in Vico e Leopardi”, aperta al pubblico fino al 21 luglio.
I visitatori potranno conoscere molti preziosi autografi, tra cui lo “Zibaldone”, le “Operette Morali”, la “Primavera”, con un posto di rilievo per l’lnfinito nella sua prima versione del 1819. L’esposizione, a ingresso libero, sarà di tipo bibliografico, documentario, iconografico, e multimediale. Questi autografi, alla morte del poeta di Recanati, rimasero all’amico napoletano Antonio Ranieri, custode per più di 50 anni, il quale ne dispose il passaggio per lascito testamentario alla Biblioteca Nazionale di Napoli, a cui le carte sarebbero pervenute dopo una lunga controversia giudiziaria.
Diretta da Francesco Mercurio, con la collaborazione del Polo Museale della Campania – Palazzo Reale e del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, la mostra, sostenuta dalla Regione Campania, sarà arricchita da altri 29 rari testi del ‘500 e ‘700, il prezioso Globo di Vincenzo Coronelli (1650 1718), geografo attivo a Venezia e poi alla corte dei Re Sole, e statue provenienti dal Museo di Palazzo Reale e dal Museo Archeologico Nazionale di Napoli. «La mostra è stata realizzata nel segno della proficua sinergia tra gli istituti del Mibac. La narrazione si sviluppa a partire dalle origini del mondo, attraverso un itinerario tra gli dei, gli eroi e gli uomini», ricorda Francesco Mercurio.