• 2 Novembre 2024
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Scuola, elementari e medie ripartiranno il 7 gennaio, superiori in presenza al 50% dall’11 gennaio

Dopo oltre tre ore di dibattito a Palazzo Chigi sede della riunione del Consiglio dei ministri, che ha avuto come tema principale quello della ripartenza della scuola, il Governo dopo un confronto teso con i partiti di maggioranza ha optato per un mini slittamento della riapertura degli istituti superiori.

Dopo un dibattito serrato il premier Giuseppe Conte ha invitato le forze di maggioranza a raggiungere un accordo sulla data del rientro a scuola degli studenti delle scuole superiori: il Pd era a favore di un ritorno in aula dopo la metà di gennaio, mentre M5S e Iv, fermamente contrarie alla proposta dei Dem, spingevano per la data del 7 gennaio. La soluzione accettata da tutte le parti in causa si è trovata a metà strada: la scelta è ricaduta su lunedì 11 gennaio. Va specificato che la didattica sarà effettuata in presenza al 50%, mentre il restante 50% dovrà continuare con la didattica a distanza.

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Rientro a scuola, elementari e medie dal 7 gennaio ma non in tutta Italia

Nessuna variazione per gli studenti elementari e medie che torneranno regolarmente in aula dal 7 gennaio, anche se quasi sicuramente non in tutte le Regioni sarà così. Sono molti i governatori che stanno pensando ad uno slittamento per evitare una risalita dei contagi: è l’esempio di Veneto e Friuli-Venezia-Giulia che prolungheranno la Dad fino al 31 gennaio, in Campania si ipotizza un rientro scaglionato, mentre nel Lazio si pensa alla riapertura il 18 gennaio. Infine Marche e Puglia sono orientate addirittura a riaprire gli istituti il 1 febbraio.

Le superiori riapriranno l’11 gennaio, ma un indice Rt alto potrebbe far slittare alcune Regioni

Nonostante la decisione del Governo il ritorno in classe degli studenti delle superiori previsto per l’11 gennaio è a rischio. Stando ai dati attuali sull’andamento dei contagi da Coronavirus in Lombardia, Veneto, Liguria, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Marche, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia, Regioni nelle quali l’indice Rt si aggira già attorno all’1, nel caso in cui questi territori passassero da zona gialla a zona arancione o addirittura rossa le misure del governo impongono che la didattica in presenza non potrebbe essere svolta regolarmente.

Carlo Saccomando

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Carlo Saccomando

Classe 1981, giornalista pubblicista. Poco dopo gli studi ha intrapreso la carriera teatrale partecipando a spettacoli diretti da registi di caratura internazionale come Gian Carlo Menotti, fondatore del "Festival dei Due Mondi" di Spoleto, Lucio Dalla, Renzo Sicco e Michał Znaniecki. Da sempre appassionato di sport lo racconta con passione e un pizzico di ironia. Attualmente dirige il quotidiano "Il Valore Italiano".

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