BRESCIA. Alla fine di marzo 2018 qualcuno ha sversato 80 litri di olio minerale esausto in un laghetto a Serle, Brescia, causando la morte di moltissimi animali e la distruzione dell’ecosistema.Decine di volontari si erano mossi nel tentativo di salvare gli animali rimasti intrappolati nelle acque contaminate.
A distanza di un anno è stato scoperto il colpevole: un cacciatore 50enne di Serle (sono state rese note solo le iniziali: S.Z.) indispettito nei confronti del comune per essere stato escluso dal business del “Progetto Sativa 2.0”, che prevede un progetto di tutela dei castagneti del fondovalle in cui lui andava a tagliare legna per rivenderla.
L’accusa che gli è stata rivolta è quella di abbnadono di rifiuti e disastro ambientale; rischia fino a 6 anni di reclusione.