In totale sono state monitorate circa 6.600 figure professionali del settore sanitario: circa il 4,7% non aveva effettuato il vaccino obbligatorio
Nell’ambito dei controlli effettuati per verificare l’obbligo di vaccinazione da parte del personale medico e sanitario i Carabinieri del Nas da novembre ad oggi hanno scoperto 308 tra medici e operatori sanitari non vaccinati che irregolarmente svolgevano la propria attività lavorativa. In totale sono state monitorate circa 6.600 figure professionali del settore sanitario: circa il 4,7% non aveva effettuato il vaccino obbligatorio così come previsto dal decreto legge del 24 novembre scorso.
Sono stati deferiti alla procura della Repubblica 135 tra medici, odontoiatri, farmacisti, infermieri e altre figure ritenute responsabili di esercizio abusivo della professione per aver proseguito lo svolgimento delle proprie attività nonostante fossero oggetto di provvedimenti di sospensione emessi da Autorità sanitarie e relativi Ordini.
Eseguite chiusure e sequestri di 6 studi medici e dentistici nonché di 2 farmacie, al cui interno svolgevano l’attività professionisti già sospesi. Inoltre i militari hanno sequestrato farmaci e dispositivi medici fraudolentemente utilizzati nel corso di attività e pratiche mediche da parte di soggetti non aventi titolo alla loro detenzione ed impiego. Tra gli interventi più rilevanti i Nas hanno segnalato quelle svolte in Piemonte, Sicilia, Trentino, Emilia-Romagna, Veneto e Campania.
I Nas di Torino hanno deferito in stato di libertà una dermatologa di un centro medico di Novara, impegnata nello svolgimento della propria attività professionale sebbene già destinataria di provvedimento di sospensione per inottemperanza al previsto obbligo vaccinale.
Inoltre sono stati denunciati due odontoiatri nel corso di due differenti controlli: entrambi continuavano ad esercitare l’attività in regime privato nonostante fossero destinatari del provvedimento di sospensione per non aver effettuato il vaccino. Al termine degli interventi, sono stati sottoposti a sequestro i due studi odontoiatrici, situati a Torino. Denunciata anche un’assistente alla poltrona non vaccinata.
In un paese in provincia di Messina hanno scoperto e sanzionato un dirigente medico operante presso il Servizio di continuità assistenziale (Guardia Medica) nonostante fosse in possesso di un Green pass scaduto per non essersi sottoposto alla terza dose di vaccino anti Covid-19 entro i termini previsti. Sempre in Sicilia un dirigente medico di oncologia, in servizio presso il presidio ospedaliero di Caltagirone (CT), è stato sanzionato per aver esercitato la propria professione in difetto della prevista vaccinazione per Covid-19.
A Bolzano i Nas hanno sanzionato due medici in servizio presso una clinica di otorinolaringoiatria che continuavano a svolgere l’attività lavorativa nella struttura senza aver ottemperato all’obbligo vaccinale. Segnalato nella circostanza anche il legale rappresentante per aver omesso di verificare l’adempimento da parte dei propri dipendenti a quanto disposto dalla normativa.
In una R.S.A. di San Donà di Piave (VE) un’infermiera già sospesa dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche della provincia di Trento per non essersi sottoposta all’obbligo vaccinale è stata deferita in stato di libertà e segnalata alle competenti Autorità Amministrativa e Sanitaria.
Deferita in stato di libertà una dottoressa medico di base, appartenente ad uno studio associato di Medici di Medicina Generale in San Giorgio Piacentino (PC), sorpresa a svolgere la propria attività nonostante fosse in possesso di certificazione verde non valida, poiché non si era ancora sottoposta alla dose booster.
Infine a Caserta sono state individuate e sanzionate due farmaciste, rispettivamente titolare e dipendente, entrambe non adempienti all’obbligo della vaccinazione e non ancora sospese dall’Ordine Professionale di appartenenza.