Sarà la primula, fiore emblema della primavera tra i primi a fiorire con l’arrivo della primavera, il simbolo della campagna dei vaccini anti-Covid che partirà a metà gennaio. Il simbolo è stato presentato dall’architetto Stefano Boeri, che ne è l’ideatore, nel corso di una conferenza stampa con il Commissario per l’emergenza Domenico Arcuri.
“L’Italia rinasce con un fiore” è lo slogan che accompagna il simbolo e che sarà presente in tutta la campagna. “Questa idea di una primula che ci aiuti ad uscire da un inverno cupo è il messaggio che vogliamo dare – ha detto Boeri – il fiore è il segnale di inizio della primavera, un simbolo di serenità e rinascita”.
“Dobbiamo predisporci ad aderire coralmente alla campagna di vaccinazione. Sarà una mobilitazione che coinvolgerà tante piazze italiane, e che sarà identificata con il simbolo della primula. Il fiore, primo a sbocciare dopo il lungo inverno, accompagnerà simbolicamente tutte le fasi della campagna verso un ideale, graduale risveglio, della nostra vita sociale. Questa volta, la sua rinascita sarà anche la nostra”. Lo scrive su Facebook il premier Giuseppe Conte.
“Stiamo lavorando senza sosta perché la vaccinazione inizi da metà gennaio”, ha confermato il commissario Arcuri in conferenza stampa ribadendo che i primi ad essere vaccinati saranno operatori sanitari e personale e ospiti delle Rsa. “I numeri delle persone da vaccinare nelle diverse regioni saranno perfezionati in queste ore” ha aggiunto.
È prevista l’installazione di 1.500 gazebo a forma di fiore, come il simbolo della campagna, nei luoghi dove verranno somministrate le dosi nella seconda fase della campagna per i vaccini anti-Covid. I gazebo saranno collocati in tutta la Penisola, nelle piazze delle città, davanti agli ospedali e anche nei campi sportivi. La campagna informativa per invitare gli italiani a vaccinarsi – oltre agli spot su radio, tv, siti web e social, prevede anche la realizzazione di totem informativi davanti agli ospedali, nei parchi, negli uffici pubblici e nelle scuole.
L’architetto Boeri ha però specificato che che nella fase iniziale i punti di somministrazione disponibili saranno 300, mentre nella fase conclusiva della campagna di vaccinazione raggiungeranno la cifra massima prevista di millecinquecento. Mentre sul costo dei gazebo non ha fornito alcuna risposta esauriente in quanto ha affermato di aver prestato la propria opera ‘pro bono’ e che il governo punta a coinvolgere altre aziende che abbiano intenzione di produrli gratuitamente. Se si tratti di utopia o realtà lo scopriremo nei prossimi giorni.
Norbert Ciuccariello