ROMA. E’ avvilente il quadro sullo stato della sanità italiana che emerge dal Rapporto “Ospedali & Salute 2018” realizzato dalla società Ermeneia – Studi & Strategia di Sistema.
“Dall’indagine – commenta il segretario nazionale dell’associazione di tutela dei cittadini Codici Ivano Giacomelli – si apprende che c’è un popolo di circa 20 milioni di italiani che aspetta che gli venga riconosciuto un diritto, quello alla salute. Parliamo di cittadini costretti ad attendere da 2 a 4 mesi per essere ricoverati in ospedale oppure per accedere a prestazioni specialistiche”.
Nel Rapporto “Ospedali & Salute 2018” si legge infatti che circa 4 cittadini su 10 hanno aspettato oltre 60 giorni e fino a 120 giorni per accedere a visite specialistiche e quasi 3 cittadini su 10 per sottoporsi ad accertamenti diagnostici.
“Il risultato di questi tempi lunghissimi e scandalosi – sottolinea sempre Giacomelli – è che i cittadini alla fine ricorrono al Pronto Soccorso per ottenere più rapidamente un posto letto, una visita oppure un accertamento diagnostico. Le liste d’attesa causano quindi danni molteplici, perché da una parte mettono a dura prova il Pronto Soccorso e dall’altra parte generano ansia e disagi ai pazienti. L’aumento del 4% rispetto al 2017 di chi rinuncia alle cure è un dato estremamente preoccupante – conclude Giacomelli – è il sintomo di una sfiducia crescente del cittadino nei confronti di un Sistema Sanitario Nazionale sempre più allo sbando e che rischia di sfasciarsi completamente se non si interviene in maniera concreta e strutturale, partendo dall’abbattimento delle liste di attesa”.