GENOVA. “Mi è arrivato un messaggio dal presidente della Regione Piemonte, è ufficiale: la primavera prossima avremo un referendum sul maggioritario, finalmente potranno votare 60 milioni di italiani, chi vince governa, chi perde non rompe le palle“.
Lo ha detto Matteo Salvini dal palco della festa del partito a Genova, esordendo con un “belan figgeu” che ha fatto tremare la struttura per gli applausi commentando il sì del Piemonte alla richiesta di referendum sulla legge elettorale nazionale. “State tranquilli proveranno a fermare anche questo referendum, ma raccoglieremo milioni di firme“, ha detto Salvini. Salvini ha chiuso il comizio alla Zena Fest, la festa del partito del Carroccio a Genova, lanciando merendine dal palco verso i militanti. Chiaro il riferimento ironico alla proposta del governo di mettere la tassa sulle merendine. “Confesso che sono venuto di giovedì per non vedere il Milan – ha scherzato, per poi tornare serio – Ma vi dò una notizia in anteprima: dopo 50 anni gli umbri manderanno a casa la sinistra e ve lo firmo qui. Pd e 5 stelle fanno schifo, prima si denunciano poi limonano. Ogni giorno Conte Di Maio e Renzi parlano di me”. L’ex vicepremier è tornato anche sul caso del del carcere di San Gimignano dove sono stati accusati di tortura alcuni agenti: “Io difendo sempre le divise che difendono la nostra sicurezza“. Dalla folla slogan “Matteo, Matteo” e “C’è un solo capitano“. Mentre Matteo Salvini, con al fianco il sindaco di Genova Bucci intonava la celebre canzone genovese “Ma se ghe penso“.