“Noi vogliamo lavorare assieme al governo: lo chiedono gli imprenditori, i sindacati, le partite Iva, noi che siamo all’opposizione in Parlamento ma maggioranza nel Paese. Coinvolgeteci”. Così il leader della Lega Matteo Salvini a margine della iniziativa sulla liberazione di Chico Forti a piazza Montecitorio, parlando del dpcm appena firmato.
“Sono preoccupato: gli errori della scorsa primavera dovrebbero aver insegnato che da soli non si va da nessuna parte”. E anche nel Pd si registrano malumori e preoccupazioni
“Chiudere le scuole a marzo è stata una decisione inevitabile, ma dolorosissima, che ha portato seri danni nella formazione dei nostri studenti. Riaprirle è stata una scelta altrettanto inevitabile e difficile, costata fatica organizzativa a tutte le scuole. Ora bisogna fare ogni sforzo per tenerle aperte. Un Paese non può permettersi di penalizzare la scuola perché è in difficoltà per il sistema dei trasporti.” Lo afferma in una nota la responsabile Scuola del Pd Camilla Sgambato.
“Si trovino soluzioni per evitare il sovraffollamento degli autobus, -prosegue Sgambato – scaglionando non solo gli ingressi a scuola, ma anche al lavoro, si insista sul lavoro da casa, si trovino altri mezzi di trasporto, come i bus turistici. Insomma la scuola è la priorità e va lasciata aperta perché non possiamo assistere al peggioramento della preparazione dei nostri studenti e ad un aumento drammatico delle disparità sociali, territoriali ed economiche”.
A questo punto è più che mai auspicabile la collaborazione più totale fra tutte le forze politiche per fare fronte a questi momenti difficili. Una scelta per il Paese dimenticando per un po’ casacche di partito e bandiere.