TORINO. Annunciandolo con sorpresa, durante la conferenza stampa odierna del Salone Off (2-19 maggio 2019) al Fortino, Giulio Biino, presidente del Circolo dei lettori, ha comunicato “un regalo al Salone e alla città”. L’8 maggio prossimo, infatti, uscirà il docufilm “L’impero della perfezione” sulla vita del grande tennista John McEnroe, in onore di Torino capitale mondiale del tennis per cinque anni dal 2021. «Alcuni pezzi del docufilm saranno proiettati al Salone – ha spiegato –, mentre il Salone Off quest’anno ha un programma variegato ed entusiasmante, che abbraccia tanti comuni della Città metropolitana, per trasformare Torino in quella festa mobile inventata da Hemingway».
Oltre a Biino e a Silvio Viale, presidente dell’associazione “Torino, la città del libro”, la parola è passata a Nicola Lagioia, direttore del Salone Internazionale del Libro di Torino, che ha detto: «Sarà il Salone più grande e pieno di sempre, un luogo dove attorno ai libri si riesce a formare una comunità. E il Salone Off, che rappresenta lo stare sul territorio, dalle venti della sera andrà in giro per la città, nei teatri, nelle carceri, negli ospedali, e in molti altri luoghi».
Il Salone Off ha un nome di riferimento, ed è quello di Marco Pautasso, responsabile del programma di quella che è diventata la festa dei quartieri, che festeggia, appunto, i libri nei quartieri della città e di numerosi comuni dell’area metropolitana con molteplici iniziative: incontri, dialoghi, reading, spettacoli, concerti, proiezioni di film e documentari, mostre, degustazioni, passeggiate letterarie e workshop per tutte le età, coinvolgendo anche le scuole, con seminari e dibattiti, letture e laboratori. «Ci saranno cinquecentotrenta appuntamenti in duecentosettantatré luoghi diversi, tutti gratuiti, e tanta musica in questo Salone Off», ha annunciato Pautasso.
Tra le iniziative principali del Salone Off ricordiamo nelle stazioni della metropolitana di Torino il progetto “Metro Poetry” dell’associazione Yowras, che trasmetterà i versi dei poeti più amati, non solo spagnoli; “Pagine in corsia”, con letture ad alta voce nei reparti e negli atrii per i pazienti in attesa e ai ricoverati degli ospedali; “Voltapagina”, che dal 2007 porta gli autori a incontrare i detenuti delle carceri di Torino e del Piemonte per parlare di letteratura.
Programma Salone Off