GINEVRA. Anche se con visitatori in calo del 9% rispetto al 2018, bilancio più che positivo per l’ottantanovesimama edizione del Salone Internazionale di Ginevra, che ha chiuso i battenti il 17 marzo. Secondo quanto sottolineano gli organizzatori del GIMS gli espositori si sono dichiarati ”entusiasti della qualità dello show e dell’alto interesse dei suoi visitatori”. A loro volta le oltre 602mila persone che hanno varcato gli ingressi del Palexpò ginevrino hanno particolarmente apprezzato il mix insolitamente ampio di marche presenti espositori.
Oltre alle Case tradizionali e tradizionali, i visitatori hanno infatti potuto scoprire molte novità e curiosità che non erano mai state esposte in occasione di un evento specializzato in Europa. In dettaglio sono stati presenti a Ginevra 34 nuovi espositori, tra cui Noble Cars dalla Estonia (Nobe Cars), Aurus dalla Russia (è l’azienda che realizza le nuove limousine di Putin) o la Puritalia dall’Italia. Un sondaggio realizzato tra i visitatori conferma che il pubblico del Salone si è particolarmente interessato ai contenuti di questo evento. L’80% di chi ha acquistato un biglietto per l’auto show è in età lavorativa (tra i 19 ei 64 anni) e di questi Il 25% ha indicato l’intenzione di acquistare una nuova vettura entro il 2020.
Questo non è solo un buon segno per il Salone internazionale di Ginevra, soprattutto se si considera che il numero di visitatori stranieri in arrivo da tutto il mondo è pari a circa il 50%. Per quanto riguarda i cittadini della Confederazione (300.000 persone) il loro numero corrisponde in pratica al mercato globale delle auto nuove in Svizzera (oltre 310.000 unità all’anno).
Gli organizzatori del Salone di Ginevra sta già lavorando alla 90a edizione dell’evento che – come di consueto – durerà per 11 giorni e si svolgerà dal 5 al 15 marzo 2020.