TORINO – Il Salone del Libro resta a Torino. Il marchio della kermesse è andato a ‘Torino, la città del libro’, associazione dei fornitori della manifestazione che se l’è aggiudicato all’asta per 600 mila euro.
“Il Salone vive e continua a rimanere a Torino“, commentano i rappresentanti dell’associazione, Silvio Viale e Lorenzo Loreti, nello studio del notaio Bima, dove oggi, vigilia di Natale, è stata aperta la busta. La loro era l’unica offerta. A finanziare l’asta sono la Fondazione Crt, con 200 mila euro, e la Compagnia di San Paolo, con 400 mila euro. Con l’acquisizione del marchio, viene a configurarsi una organizzazione del Salone in capo ai privati, mentre la parte culturale resterebbe prerogativa della parte pubblica.
“Alla luce della situazione che si era creata – proseguono i rappresentanti della associazione – potrebbe essere la soluzione migliore”. Il tempo stringe – la buchmesse è già fissata dal 9 al 13 maggio – ma per l’aggiudicazione definitiva servono ancora tre mesi. E’ andata deserta, invece, l’asta per le sale.