Sul tavolo della trattativa in Bielorussia il cessate il fuoco e i corridoi umanitari. Putin avverte: andremo avanti senza compromessi
E’ iniziato il secondo round della trattativa tra Russia e Ucraina. Il colloquio si svolge in una località della Bielorussia al confine con la Polonia, che la delegazione ucraina ha raggiunto in elicottero. Lo riferisce il consigliere di Zelensky, Mikhailo Podoliak. Sul tavolo del negoziato ci sono un possibile cessate il fuoco, anche se Mosca non ha chiarito eventuali condizioni per concederlo, un armistizio e l’istituzione di corridoi umanitari.
Ma il clima non sembra favorevole. Il presidente russo Vladimir Putin ha confermato di volere andare avanti “senza compromessi” con la sua lotta ai nazionalisti ucraini. Parole ripetute dal signore del Cremlino direttamente a Emmanuel Macron durante una conversazione telefonica durata 90 minuti. Putin ha chiesto al presidente francese, che è anche presidente di turno dell’unione europea, di fare tutto il possibile per evacuare dall’Ucraina tutti i cittadini stranieri. In particolare, la Russia si starebbe preparando ad interrompere i bombardamenti su Kharkhiv per permettere agli stranieri di allontanarsi.
Fonti francesi hanno poi riferito del contenuto del colloquio, spiegando che “Il peggio deve ancora venire“, perché Putin è determinato a continuare la sua offensiva, il cui scopo è “prendere il controllo dell’intero Paese“. Macron ha detto la presidente russo che sta facendo “un grande errore“, che “costerà caro al tuo Paese, la Russia sarà isolata, indebolita e sottoposta a sanzioni per un periodo molto lungo“.
L’offensiva russa si sta sviluppando soprattutto al sud del paese. La notte scorsa è caduta in mano russa la città di Kherson, e ora, secondo l’intelligence americana, la flotta si starebbe apprestando a sbarcare ad Odessa, città portuale sul Mar Nero. Proprio al largo di Odessa è stato affondato un cargo estone battente bandiera di Panama. 4 i dispersi.