• 15 Novembre 2024
  • MOTORI

Rottamare la propria auto: come si fa, quanto costa e quali documenti servono

La rottamazione della propria auto è il processo che permette di demolire o distruggere il mezzo per ottemperare alle normative di legge in primo luogo e, in molti casi, per ottenere delle agevolazioni sull’acquisto di una nuova vettura. Ricorrere alla rottamazione quindi può essere una strada agevole per attuare un cambio auto e passare ad una generazione più nuova senza incorrere in particolari costi.

Il processo di rottamazione non è però vincolato al cambio auto, e si può effettuare sia in vista di un nuovo acquisto sia al solo scopo di demolizione.

Rottamazione in vista di un nuovo acquisto

Non solo il caso più frequente ma anche il più consigliato dalle case produttrici: la rottamazione per agevolazioni sul nuovo veicolo è uno dei mezzi più economicamente convenienti per attuare un passaggio tra il vecchio veicolo e il nuovo. Esistono diverse agevolazioni in merito alla rottamazione, ad esempio il bonus fino a 8000€ offerto dalla regione Lombardia per veicoli con emissioni di CO2 fino a 130.

Questo procedimento può essere effettuato senza complicazioni di sorta presso in concessionari, e per sfruttare la promozione desiderata è sufficiente la consegna del proprio veicolo al punto vendita dove si è concluso l’acquisto del nuovo e il gioco è fatto. Per trovare un elenco degli stessi è possibile consultare portali online come automobile.it, ad esempio, che sul proprio sito mette a disposizione un sistema per cercare concessionari in tutta Italia. Dopo aver trovato il rivenditore che più fa al caso proprio ed aver acquistato un’auto, saranno a carico del concessionario stesso le operazioni di ritiro, dismissione e demolizione del vecchio veicolo presso un’unità associata alla concessionaria in osservanza di tutte le norme vigenti sull’argomento. Una procedura che permette una dismissione sicura e veloce, oltre che conveniente del proprio usato.

Entro 30 giorni dalla consegna dell’auto da demolire, il concessionario provvederà alla sua cancellazione dal Pubblico Registro Automobilistico e parallelamente rilascerà al proprietario il certificato di avvenuta rottamazione presso il centro che si occuperà della demolizione fisica del mezzo.

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Rottamazione in via definitiva

Chi invece volesse rottamare il proprio veicolo non in vista di un susseguente acquisto, può rivolgersi direttamente al centro di dismissione autoveicoli (autorizzato dalla Regione allo smaltimento) più vicino. Non essendoci più un intermediario, sarà il centro di demolizione che provvederà personalmente sia alla cancellazione del veicolo dal PRA che al rilascio del certificato di rottamazione, che solleva quindi il proprietario da qualsiasi responsabilità.

I costi

Dopo aver illustrato le procedure di rottamazione si passa all’analisi dei costi. Il costo della demolizione fisica dell’auto in sé comporta una spesa che varia da 70 a 150 euro in base al centro selezionato. A questo importo va sommata una serie di costi per procedure burocratiche: il contributo per Emolumenti ACI, pari a 13,50€; un’imposta di bollo variabile tra i 32€ e i 48€ in base.

Carlo Saccomando

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Carlo Saccomando

Classe 1981, giornalista pubblicista. Poco dopo gli studi ha intrapreso la carriera teatrale partecipando a spettacoli diretti da registi di caratura internazionale come Gian Carlo Menotti, fondatore del "Festival dei Due Mondi" di Spoleto, Lucio Dalla, Renzo Sicco e Michał Znaniecki. Da sempre appassionato di sport lo racconta con passione e un pizzico di ironia. Attualmente dirige il quotidiano "Il Valore Italiano".

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