La polizia di Roma Capitale ha comunicato che Pietro Genovese, il giovane 20enne, figlio del regista Paolo Genovese, alla guida della Renault Koleos che sabato notte ha investito due 16enni, Camilla Romagnoli e Gaia Von Freymann, è risultato positivo agli esami tossicologici e alcolemici. La polizia ha inoltre precisato che solo a seguito degli esiti di ulteriori esami potranno essere stabiliti parametri, tipologia e livello di sostanze rinvenute nel sangue.
Il terribile incidente si è verificato domenica 22 dicembre intorno all’una di notte nei pressi di Ponte Milvio, lungo corso Francia, tra via Flaminia Vecchia e la rampa di accesso all’Olimpica. Secondo quanto ricostruito sino ad ora, le due ragazze stavano attraversando il corso ad alto scorrimento quando sono state centrate dal suv. Il giovane subito dopo lo schianto si è fermato a soccorrere le due ragazze.
Al vaglio anche le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona, anche se dai primi rumors emerge che non ci siano immagini di telecamere utili ai fini delle indagini. Gli agenti hanno raccolto numerose testimonianze, alcune molto discordanti tra loro, tra le quali una secondo la quale le due sedicenni avrebbero scavalcato il guardrail.
La sindaca di Roma, Virginia Raggi, in un tweet ha espresso parole di corsoglio per la scomparsa delle due giovani romane: “Profondo dolore per la tragica morte di due ragazze, investite questa notte in Corso Francia. Roma si stringe alle famiglie colpite da questa tragedia. È inaccettabile morire così. Aspettiamo che si faccia chiarezza ma guidare in modo responsabile è un dovere”.
Ieri pomeriggio sono pervenute anche le parole del Paolo Genovese, padre dell’investitore, rilasciate alle principali agenzie di stampa: “Il dolore per Gaia e Camilla e per i loro genitori è insopportabile. Siamo una famiglia distrutta è una tragedia immensa che ci porteremo dentro per sempre”.
Carlo Saccomando