ROMA. A gennaio 2020 cambia l’importo dell’assegno per 2,8 milioni di pensionati. Nella bozza delle legge di bilancio c’è infatti anche la rivalutazione al cento per cento delle pensioni fino a quattro volte il minimo (ovvero 2029 euro lordi). In realtà però si tratta di correzioni davvero minime, dal momento che già oggi per questi trattamenti la rivalutazione è del 97%. Anche chi percepisce fino a quattro volte l’assegno minimo avrà dunque diritto all’adeguamento pieno degli assegni all’inflazione. Nessuno però si faccia illusioni: gli aumenti sono davvero risibili.
Ivan Pedretti della Cgil stima in 25 centesimi al mese, poco più di tre euro l’anno, l’importo della rivalutazione che interesserà circa 2,8 milioni di trattamenti. I sindacati si aspettavano di più, ma per ora bisogna accontentarsi. In un tweet la Cgil spiega, infatti, che sarebbe “sbagliato considerare ‘elemosina’ l’adeguamento all’inflazione dal 97% al 100% delle pensioni minime. Sicuramente non è quanto necessario né quanto ci aspettavamo e tuttavia è un segnale importante“.