La Direzione distrettuale antimafia di Milano ha scoperto un complesso sistema di riciclaggio di denaro sporco messo in atto da un’organizzazione criminale: i proventi del narcotraffico venivano utilizzati anche per l’acquisto di opere d’arte.
La Polizia di Stato ha eseguito ordinanze di custodia cautelare nei confronti di 31 persone accusate a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di droga e con forti legami con trafficanti sudamericani, latitanti ed esponenti di spicco della criminalità organizzata. Sono state effettuate anche 50 perquisizioni e le ordinanze di custodia cautelare sono state autorizzate dal gip Carlo Ottone De Marchi.
L’operazione, coordinata dalla Dda di Milano sta interessando varie regioni e stati tra cui Olanda, Spagna e Lituania. Inoltre è in corso il sequestro di una galleria d’arte moderna ad Amsterdam nella quale, attraverso false fatturazioni, venivano acquistati quadri di valore e altre opere con il denaro proveniente dalla vendita di droga.
Le indagini sono iniziate a settembre 2019 quando è stata individuata una cellula locale di trafficanti milanesi, riconducibile a due imprenditori nel campo della ristorazione. Da lì si è risaliti a un importante broker internazionale della droga con collegamenti diretti con referenti sul territorio nazionale della criminalità organizzata campana, pugliese e albanese.