• 23 Dicembre 2024
  • ECONOMIA

Riaperture, dal 26 aprile giallo rafforzato e ristoranti aperti a cena

È atteso a breve un importante comunicazione da parte del governo che potrebbe lasciar intravedere un piccolo spiraglio di luce in fondo al tunnel. Il segnale di speranza, oltre che piccolo passo verso la normalità, potrebbe essere sancito a partire dal 26 aprile con il ripristino delle zone gialle, “giallo rafforzato” per l’esattezza, e la riapertura dei ristoranti anche a cena ma solo all’aperto.

È quanto trapelato al termine della cabina di regia a Palazzo Chigi, durata circa due ore e mezza, presieduta dal premier Draghi. Oltre alla riapertura di tutte le attività di ristorazione, sia a pranzo che a cena, ripartiranno anche quelle appartenenti al settore di sport, cultura e spettacolo.

Dal 26 aprile cinema, teatri e spettacoli in genere dovrebbero tornare a essere consentiti all’aperto, mentre al chiuso potrebbero essere consentiti con i limiti di capienza fissati per le sale dai protocolli anti contagio.

Nella stessa data dovrebbero riaprire in presenza tutte le scuole, anche le superiori, tranne che nelle zone rosse. Si dovrebbe tornare in presenza anche nelle università. Mentre al momento non è prevista alcuna variazione all’orario di coprifuoco previsto alle ore 22, anche se l’apertura a cena dei ristoranti e delle altre attività potrebbe indurre il governo a fare una riflessione e posticiparlo di qualche ora: diversi rappresentanti di categoria e politici hanno proposto infatti di posticipare il coprifuoco a mezzanotte.

Riuniti al tavolo con il presidente del Consiglio il ministro della Salute Roberto Speranza, il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, la ministra per gli Affari regionali e le Autonomie  Maria Stella Gelmini, il ministro per lo Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti, il ministro della Cultura Dario Franceschini, il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Stefano Patuanelli e la ministra per le Pari opportunità e la Famiglia Elena Bonetti. Presenti anche Silvio Brusaferro dell’Iss e Franco Locatelli del Cts.

Palazzo Chigi ha comunicato che la conferenza stampa del premier Draghi è stata posticipata alle ore 15:30.


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