Quest’oggi all’Istituto Spallanzani di Roma sono stati presentati i risultati della Fase uno della sperimentazione del vaccino italiano GRAd-CoV2 prodotto da ReiThera, azienda biotecnologica italo-svizzera. Il siero ‘made in Italy” è stato realizzato prodotto e brevettato all’interno dello stabilimento di Castel Romano.
Un progetto che è nato grazie al protocollo siglato a marzo 2020 tra il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, il ministro della Salute, Roberto Speranza, il ministro dell’Università e della Ricerca scientifica, Gaetano Manfredi, il Consiglio Nazionale delle Ricerche e l’IRCCS Spallanzani.
Durante la conferenza stampa il direttore scientifico dello Spallanzani, Giovanni Ippolito, ha spiegato che durante la prima fase di sperimentazione del vaccino italiano sono stati arruolati 100 volontari, di cui 45 con l’inoculazione di dosi diverse: il 92,5% dei vaccinati, nella fascia d’età compresa tra 18 e 55 anni, ha avuto livello di anticorpi rilevabili, il picco di produzione di anticorpi a 4 settimane resta costante, è prevista una sola dose e in nessuno dei soggetti è stato riscontrato alcun avvento avverso nei primi 28 giorni dalla vaccinazione.
Risultati definiti migliori, da un punto di vista clinico, rispetto a quelli di Moderna e Pfizer, i cui vaccini avevano provocato alcuni effetti collaterali. Mentre per quanto riguarda la capacità di prevenire la malattia i risultati sono in linea con quelli degli altri vaccini, anche se il dosaggio finale da utilizzare per singolo vaccino sarà deciso solo al termine di tutto l’iter di sperimentazione. Ippolito ha annunciato che il protocollo verrà sottoposto all’attenzione delle agenzie regolatorie dei farmaci in tempi brevi e ipotizza di chiudere la Fase 3 entro l’estate.
Dopo la presentazione dei dati della Fase 1 della sperimentazione la presidente di ReiThera, Antonella Folgore, punta in alto e afferma che l’azienda italo-svizzera è pronta a sviluppare 100 mln dosi di vaccino per anno”. Il numero uno dell’azienda farmaceutica dal cuore italiano specifica che a differenza di Pfizer-BionTech, il cui siero essere conservato ad una temperatura di -70 gradi, il vaccino italiano è stabile ad una temperatura compresa tra 2 e 8 gradi, induce anticorpi, dai dati preliminari protegge dall’infezione ed è ben tollerato. “Questi studi – ha concluso – ci hanno consegnato la sperimentazione clinica e serviranno aconsolidare i dati della sicurezza“.
L’obiettivo non troppo segreto dell’Italia è quello di raggiungere a breve l’indipendenza anche nella dotazione dei vaccini. Lo ha affermato Domenico Arcuri, commissario straordinario per l’emergenza Covid-19 nella conferenza stampa di presentazione dei risultati della fase 1 della sperimentazione del vaccino ReiThera GRAd-CoV2.
Arcuri ha spiegato che il Governo, tramite una società pubblica, entrerà nel capitale dell’azienda per sostenere lo sviluppo successivo della sperimentazione di ReiThera, ovvero durante la fase 2 e la fase 3. In cambio del sostegno economico si cercherà di raggiungere due traguardi fondamentali per il futuro dell’Italia: lasciare al Paese una capacità di ricerca, sviluppo e sperimentazione che fino ad un anno fa non esisteva, ma soprattutto avere la possibilità di acquisire dosi di vaccino per i nostri cittadini in misura stabile e crescente, a differenza di quanto sta avvenendo ora.
Carlo Saccomando