• 19 Novembre 2024
  • SCUOLA

Recanati chiama Italia per l’Infinito day ricordando Leopardi

RECANATI. In Italia il 28 maggio sarà “Infinito day”, a partire da Recanati, città entrata nella testa e nel cuore tra i banchi di scuola, perché diede i natali al poeta italiano Giacomo Leopardi, morto nel 1837 a Napoli. Da questo luogo quel giorno sarà realizzato un collegamento in diretta con i ragazzi delle scuole di tutta la penisola italiana, per recitare insieme l’idillio più famoso dello scrittore, premiando inoltre i vincitori del concorso “Mio Infinito”. È stato il ministro dell’Istruzione Marco Bussetti ad annunciarlo, inaugurando a Recanti, insieme con il critico d’arte Vittorio Sgarbi, quattro giorni d’iniziative legate a Leopardi e ai 200 anni trascorsi dalla stesura della composizione poetica.

In città sono previsti spettacoli, mostre, ospiti d’eccezione nell’ambito del progetto “Infinito Leopardi”, promosso dal Comitato Nazionale per le celebrazioni del bicentenario di quest’opera, istituito dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, con la partecipazione di Regione Marche, Comune di Recanati, Centro Nazionale Studi Leopardiani, Casa Leopardi, Centro Mondiale della Poesia e della Cultura e Università degli Studi di Macerata. La programmazione rientra nel Piano strategico unitario della cultura messo in campo dalla Regione Marche, che intende valorizzare al meglio il patrimonio culturale locale.

Palazzo Leopardi

A Recanati, dove il poeta nacque nel 1798, si trova Casa Leopardi, all’interno di palazzo Leopardi, struttura che si affaccia sulla piazzuola dal nome legato alla famosa lirica “Il sabato del villaggio”. Nei dintorni sorge l’edifico delle scuderie, dove un tempo nei piani superiori erano ospitate alcune famiglie di domestici, tra cui quella di Teresa Fattorini, celebrata nel canto  “A Silvia”. Al primo piano della casa si trova, invece, la biblioteca aperta al pubblico, mentre nel museo è visibile un corposo patrimonio di oggetti, documenti, e scritti di Leopardi.


Tags

Simona Cocola

Giornalista pubblicista torinese, ha iniziato a collaborare per la carta stampata nei primi anni dell'università, continuando a scrivere, fino a oggi, per diverse testate locali. Ha inoltre lavorato in una redazione televisiva, in uffici stampa, ha ideato una rubrica radiofonica, ed è autrice di due romanzi.

Articoli correlati