I Ramones si possono considerare a tutti gli effetti come una delle più grandi band rock nella storia della musica. Inoltre è evidente come siano stati dei veri e propri precursori del genere punk, iniziarono a proporlo un paio di anni prima rispetto ad gli altri gruppi storici come i Sex Pistols e i Clash.
Tra le particolarità che li contraddistinguono c’è da dire che per quanto fosse una band prettamente newyorchese negli States non riuscirono a raggiungere il successo sperato. Come si suol dire “non riuscirono ad essere profeti in patria“. Addirittura si racconta che suonassero fuori città, perché nessun newyorkese era interessato al genere e quei pochi che assistevano ai loro concerti li fischiavano. Il nome della band era tratto da uno pseudonimo di Paul McCartney e ogni componente lo aveva sostituito al proprio vero cognome. La primissima formazione era composta di tre soli membri: inizialmente, Jeffrey Hyman, in arte Joey “Ramone“, era, oltre che cantante, preposto alla batteria; alla chitarra e al basso militavano gli altri due “falsi fratelli” Johnny e Dee Dee “Ramone”.
Dopo aver riscontrato difficoltà nell’accontentare i gusti del pubblico statunitense, decisero di fare un tour in Inghilterra dove furono sinceramente stupiti dell’accoglienza entusiastica che ricevettero. Dagli inglesi vennero considerati come promotori di un nuovo periodo musicale e del movimento punk che stava prendendo piede proprio a partire dal continente d’oltremanica. L’influenza che ebbero nel decennio successivo fu fondamentale nel movimento musicale inglese.
Dopo aver firmato per la Sire Records nella primavera del 1975, la band iniziò la registrazione del suo primo album. La registrazione venne effettuata molto in fretta e con un budget molto basso (circa 6.000 dollari). L’album fu registrato alla stregua dei primi lavori di band come i Beatles ed i Cream, cioè con la chitarra su un canale ed il basso sull’altro, mentre la batteria venne registrata su entrambi i canali. Per questa caratteristica il disco non ebbe un grosso riscontro presso le radio statunitensi, esordì il 23 aprile 1976 e raggiunse solo la posizione numero 111 della classifica statunitense.
L’album si rifarà dopo ben 27 anni, nel 2003, anno nel quale si posiziona sia al numero 33 della classifica dei 500 migliori album redatta dalla rivista Rolling Stone sia alla posizione numero 4 nella classifica della rivista Mojo dei migliori album punk. Nel 2016 Rolling Stone lo piazza, nella medesima classifica, al primo posto.