TEL AVIV. La tanto attesa risposta arriva, finalmente. Israele afferma di aver ripreso gli attacchi contro obiettivi collegati ai militanti della jihad islamica a Gaza dopo il lancio di alcuni razzi contro Israele. L’annuncio dell’esercito israeliano segna la rottura, anche da parte israeliana, del cessate-il-fuoco dichiarato all’alba di ieri.
La tregua era giunta dopo due giorni di combattimenti in cui sono rimasti uccisi 34 palestinesi, tra cui 16 civili, secondo associazioni per i diritti umani. La Jihad ha lanciato almeno 450 razzi su Israele martedì e mercoledì, senza fare vittime, non certo per volontà degli sparatori ma grazie ai dispositivi di intercettazione che hanno annullato colpendo in volo il 90% dei razzi sparati dai terroristi.