• 2 Novembre 2024
  • POLITICA

Quarantena ridotta in discussione alla riunione del Cts, le Regioni premono

In dirittura d’arrivo le nuove norme sulla quarantena ridotta. Il Comitato Tecnico Scientifico ha ricevuto richiesta di un parere in merito da parte dell’esecutivo nazionale.

In particolare serve una soluzione a questo problema per sollecitazione di Andrea Costa, sottosegretario al ministero della Salute. Anche i presidenti delle Regioni premono con una certa urgenza affinché il Cts si esprima. Queste norme otterrebbero attuazione nell’anno nuovo, nel mese di gennaio.

Sul tavolo dei quesiti c’è la necessità di accorgimenti per condurre all’obbligo dei vaccini verso specifiche categorie di persone lavoratrici. Anche i contagi in ambito scolastico iniziano a suscitare alcune perplessità, quindi sono all’ordine del giorno come i nodi nel mondo del lavoro.

Infezioni e rimedi

Gli isolamento dei contagiati, in continua crescita, potrebbe condurre ad un serio arresto delle attività in corso. La variante Omicron, sempre più diffusa in Italia, deve assolutamente trovare un argine entro breve periodo.

Quindi quali mosse bisogna attuare? L’ipotesi più accreditata in ambito regionale sembra appunto di una quarantena ridotta, o addirittura sospesa se accompagnata da altre cautele. La proposta in esame, infatti, prevede l’utilizzo obbligatorio delle mascherine Ffp2 ed un sistema di auto sorveglianza per chi è in regola con le dosi di vaccino. Questo genere di proposta è simile a quello attuato in Spagna.

In questo gruppo ci sono anche i soggetti che hanno avuto il richiamo d’inoculazione. Coloro che hanno ricevuto due dosi staranno a casa per un tempo massimo di 5 giorni. La necessità di questa scelta giunge dal malfunzionamento del sistema di tracciamento in varie zone del Paese, a sua volta dovuto a carenza di tamponi disponibili.

Si parla di ridurre i tempi di quarantena a coloro che hanno già inoculate tre dosi. I concetti in esame riguardano il basso e l’alto rischio, già sviluppati dal governo ad agosto. L’alto rischio trova la sua correlazione con il termine di “contatto stretto”.

In caso contrario, con rischio basso, la quarantena si potrebbe annullare per pazienti asintomatici dopo un test molecolare o antigienico. Allo studio pure le considerazioni su operatori del mondo sanitario infettati lontano dal lavoro. Per loro la quarantena può essere ridotta per ovviare a probabili difficoltà logistiche nel settore, ossia per personale contagiato e quindi impossibilitato ad agire.

Quarantena ridotta

Prezzi, scuole e dichiarazioni sulla quarantena ridotta

Un altro argomento oggetto di dibattito è il prezzo delle Ffp2, da calmierare stabilizzandosi verso un euro. Inoltre, al momento presente, la quarantena è prevista nelle scuole per le classi con tre infetti. Se i contagi continuassero, l’isolamento scatterebbe con un solo positivo.

Ecco alcuni commenti di autorità ed esperti qui di seguito. I presidenti regionali, durante la Conferenza delle Regioni, hanno dichiarato: “Al Governo chiederemo l’introduzione del Super Green pass sui luoghi di lavoro. Questa richiesta sarà oggetto di un incontro oggi con l’Esecutivo“. La situazione locale sta causando alcune “decimazioni” in settori strategici, come nei trasporti in Lombardia. Qui il personale assente al momento è superiore a uno su 10.

Sul vaccino obbligatorio per più categorie, il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, ha detto: “Il governo è ancora in tempo per introdurlo“. Andrea Orlando, ministro del Lavoro, ha replicato, frenando sulle proposte delle Regioni: “Bisogna valutare misure più restrittive come l’obbligo vaccinale” o comunque “l’ipotesi di limitare la circolazione delle persone che non hanno la protezione, che rischiano di mettere sotto pressione il sistema sanitario“, ossia sui no vax.

Renato Brunetta, ministro per la Funzione pubblica, ha sottolineato di volere “un super Green pass per tutto il mondo del lavoro, pubblico, privato e autonomo“. Con una così rapida diffusione di Omicron, pur non così pericolosa come le precedenti, non bisogna abbassare la guardia. La terza dose, nelle parole dell’esperto Walter Ricciardi al ministero della Salute, protegge da questa variante. Quindi afferma il bisogno che, per i contagi, “la curva torni sotto i 50 casi settimanali per 100mila a febbraio“.

Anche il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, parla di una rapida diffusione della variante, rendendo plausibile una riduzione di quarantena, ma con le dovute distinzioni. Con casi ad alto rischio, l’isolamento è necessario.

Giampaolo Negro

Laureato in Scienze Internazionali e Diplomatiche, giornalista pubblicista dal 2012. Ho collaborato dal 2010 al 2021 con "Sprint e Sport" occupandomi di calcio giovanile e dilettantistico, con particolare attenzione alla scuola calcio. Appassionato di cultura storica, arte, teatro musica e affascinato dalle meraviglie della natura.

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