Un aspetto molto importante per quanto riguarda il mondo animale è il loro manto. Il pelo dell’animale non rimane sempre lo stesso, anzi, si può dire che questo “rispecchia” lo stato di salute in generale dello stesso. Prendiamo ad esempio il pelo del cane, uno tra gli animali domestici più amati dall’uomo, a volte sembra di passare la mano su un tessuto di seta, mente in altre la sensazione è quella di toccare un panno ruvido e secco.
Bisogna pensare che quando si parla del pelo del cane, non si tratta solo di una questione estetica, vi è molto di più dietro; infatti, qualora il suo pelo risulti debole e opaco è possibile che vi sia la presenza di problemi di salute dovuti a varie cause, non necessariamente si tratta di patologie.
È però importante ricordare che vi sono razze di cani con lunghezze di pelo differenti: lungo, corto e anche raso.
Ad ogni modo, ogni padrone desidera vedere il proprio amico Fido stare bene e con un pelo lucido, forte e morbido; tuttavia, se così non fosse, prima di eseguire ogni possibile rimedio sarebbe bene cercare di capirne la causa.
Molti possono essere i motivi per cui un cane presenta un manto spento, opaco e fragile al tatto; ma spesso non è un problema di pelo, quanto invece un problema di salute interno che affligge il nostro amico a quattro zampe. Proviamo a vedere alcuni esempi di cause per un pelo spento e opaco.
Il primo motivo potrebbe essere attribuito all’alimentazione, infatti quando questa risulta essere priva di proteine e amminoacidi, il pelo tenderà a diventare fragile, a crescere lentamente e a perdere lucidità. Quando gli alimenti non sono bilanciati correttamente possono esserci problemi come ad esempio secchezza del manto e prurito.
Un’altra causa potrebbe essere dovuta dalla muta, fatto del tutto naturale in base alle stagioni dell’anno, ad esempio: durante il periodo invernale il manto svolge un ruolo di “copertura” del corpo; in estate questo si alleggerisce e si vedono dei ciuffi di pelo cadere a vista d’occhio; mentre dall’autunno è normale vedere il pelo infoltirsi e arruffarsi.
Altra possibile causa potrebbe invece essere dovuta dai troppi lavaggi, lavare troppo spesso il cane potrebbe fargli seccare la pelle; senza contare che andrebbero utilizzati dei prodotti specifici.
Anche l’età dell’animale è un aspetto fondamentale, in genere un cucciolo ha un pelo morbido e delicato, mentre con l’avanzare degli anni anche il pelo sembra invecchiare e cambiare.
Un’altra causa potrebbe essere inoltre l’assenza, o un cattivo assorbimento, di acidi grassi essenziali, un giusto equilibrio di questo elemento nel cane lo si può apportare attraverso una specifica e curata alimentazione. Inoltre, uno scarso equilibrio di questi acidi grassi porta un prurito intenso nel cane, con cute secca e squamosa; e grattarsi in continuazione formerà delle piccole ferite che col tempo potrebbero infettarsi, causando inoltre perdita di pelo, gonfiore e arrossamenti. Questo ovviamente se il cane non presenta altre malattie.
Vi possono però presentarsi anche altri problemi oltre al pelo spento e opaco, ad esempio: un pelo rado, il pelo non risulta ben distribuito sulla coltre del cane ed è probabile un problema ormonale; un pelo a chiazze, potrebbe trattarsi di ansia e stress, che possono favorire una perdita del pelo a chiazze; un cattivo odore, qui potrebbe trattarsi di un fattore interno che si propaga all’esterno con un odore poco piacevole.
Per migliorare l’aspetto del manto del nostro amico a quattro zampe, si può partire dall’alimentazione. Secondo alcuni esperti, aiuterebbe a migliorare e risolvere la situazione un’alimentazione ricca di Omega 3 e Omega 6, che rinforzano la funzione di barriera protettrice, fibre e con l’aggiunta di Vitamina A e B, che aiutano nella regolazione del pelo.
Un altro rimedio valido in aiuto sembra essere quello di spruzzare direttamente sul pelo del cane dell’aceto di mele, considerato un alleato naturale per il manto di un cane: basterà diluire dell’aceto in poca acqua ed usarla come miscela per la toelettatura quotidiana (al posto delle salviettine). L’aceto di mele ha proprietà antibatteriche e contiene sali minerali e vitamine, questo permetterà di migliorare l’aspetto del manto donandogli morbidezza e lucentezza. Inoltre l’aceto lenisce la pelle ed elimina i parassiti ed i cattivi odori.
Lo stesso si può dire dell’infuso al rosmarino: perfetto da passare un panno bagnato con acqua al rosmarino sul pelo del cane, il tutto per un manto lucido e profumato.
Inoltre è importante sapere che è essenziale spazzolare quotidianamente il pelo dell’animale, in quanto questo permetterà di evitare pruriti, nodi e di eliminare qualsiasi corpo estraneo presente, come terra, polvere, foglie o spine. Ma non solo, spazzolare il pelo favorisce anche l’irrorazione cutanea e rimuove i peli morti, facilitando così la crescita di un manto sano e robusto.
Importantissima è anche l’idratazione cutanea, bisogna quindi assicurarsi di lasciare sempre una ciotola d’acqua fresca a disposizione del cane, specialmente nella stagione estiva.
Per riassumere, possiamo quindi considerare il pelo del cane come un vero e proprio organo che rispecchia la salute dello stesso.
Si può quindi vedere il manto dell’animale come un campanello d’allarme, non per niente l’aspetto esteriore è anche una tra le prime cose che notiamo: quando questo risulta essere folto e lucido – e non vi sono altre problematiche evidenti – lo possiamo considerare sano, in salute; al contrario, se questo risultasse invece spento, opaco, poco folto o con la presenza di forfora o arrossamenti, spesso questo è sinonimo di un animale non propriamente in salute.
Può però succedere che il cane mostri un manto ispido e spento, seppur essendo in salute, e in questo caso potrebbe dipendere semplicemente da poca cura, da abitudini alimentari errate o carenti, o semplicemente da uno stile di vita troppo sedentario.
Ad ogni modo, in genere quando si considera lo stato di salute generale di un animale va tenuto in considerazione il suo aspetto ed il suo comportamento nel complesso; quindi qualsiasi cosa nel nostro amico Fido ci risulti insolita sarebbe opportuno affidarsi ad un medico veterinario, in modo tale da avere una diagnosi precisa e per sapere come è meglio attivarsi.
Valeria Glaray