Una delle attività che unisce molte persone, giovani e meno giovani, uomini e donne è l’arrampicata. Un’attività che non ha limiti e che richiede agilità ed una mente calma. Gli esperti spiegano che per farla non occorre essere bravi, si tratta di un’attività naturale e richiede solamente che non si soffrano le altezze.
L’arrampicata sportiva è una disciplina nata nella
seconda metà degli anni ’80 e sta ottenendo sempre più successo sia nel nostro
Paese che nel mondo in generale.
È uno sport che si basa soprattutto sulla sicurezza (si utilizzano infatti ancoraggi permanenti e strumenti specifici per scalare in sicurezza) e che coniuga l’attività fisica ed il divertimento. La si può svolgere sia indoor, cioè in palestra o su pareti artificiali, sia outdoor, ovvero su pareti naturali e può essere praticata a scopo agonistico, amatoriale o come semplice attività motoria.
Inoltre, è considerata come una sfida con se stessi, poiché lo scalatore si confronta con le difficoltà e gli ostacoli da superare. Poi gli obiettivi cambiano a seconda della tipologia di specialità prevista:
- Lead, si pratica su pareti tra 15 e 25 metri e si tratta della classica salita con la corda che parte dal basso (ad eccezione dei giovanissimi, per i quali parte invece dall’alto). L’obiettivo è raggiungere il punto più alto della parete, arrivando con entrambe le mani all’ultima presa.
- Speed, qui è la velocità a fare la differenza, ovvero quanto tempo si impiega a scalare una parete di 10-15 metri. L’itinerario è convalidato dalla IFSC (International Federation of Sport Climbing), in modo da essere identico in tutte le gare del mondo e avere un metro di paragone uniforme.
- Boulder, consiste nell’arrampicarsi su massi artificiali non più alti di 4 metri, ma senza corda e senza imbragatura. Per ragioni di sicurezza, comunque, vengono posti dei materassi in basso per attutire eventuali cadute. Anche qui l’obiettivo è raggiungere il punto più alto ma, a differenza del Lead, non si tratta di una scalata lineare, bensì di un percorso irregolare e complesso, che richiede grande resistenza.
Oggi la maniera più semplice per avvicinarsi all’arrampicata è praticandola indoor, ma sembra essere uno sport completo per il corpo e per la mente e apporta molti benefici all’individuo.
I benefici dell’arrampicata
L’arrampicata è riconosciuta come un’attività
sportiva completa in grado di sviluppare forza e favorire flessibilità e
mobilità articolare. Inoltre gli esperti spiegano che sono molteplici i
benefici di questa attività sportiva e riguardano sia lo sviluppo della
muscolatura del corpo sia per quanto riguarda l’equilibrio e la motivazione.
Per i principianti, la pratica coinvolgerà anche gli
aspetti psicologici, come l’attenzione, che dovrà rimanere massima al fine di
poter effettuare le prese corrette. L’importante è comunque praticare questo
sport in totale e completa sicurezza, quindi è consigliabile affidarsi ad un
professionista per avvicinarsi a questa disciplina.
I maggiori benefici che questa comporta sono:
- Forza e resistenza. L’arrampicata sportiva è una disciplina che fa lavorare molto sulla tonicità del corpo, rendendolo più forte e più agile. Richiede l’utilizzo simultaneo di moltissimi muscoli, sia per quanto riguarda gli arti inferiori che superiori (braccia, spalle, glutei, gambe, mani, addominali). Ma di grande importanza è anche il cuore, è uno sport che propone un ottimo allenamento, anche dal punto di vista cardiovascolare e di fiato.
- Coordinazione. Scalare una parete è anche questione di tecnica: migliorare la coordinazione dei movimenti è un altro beneficio dell’arrampicata, infatti con il tempo si sarà in grado di muoversi in modo fluido e funzionale, senza sprecare energie inutilmente e sviluppando ulteriormente il senso dell’equilibrio.
- Psicologia e motivazione. L’arrampicata sportiva è un ottimo allenamento sia per il corpo che per la mente. Infatti si tratta di uno sport che, a livello psicologico, aiuta ad affrontare le proprie paure e a lavorare su motivazioni e sul raggiungimento dei propri obiettivi. Superare ostacoli e difficoltà è anche un modo per guadagnare autostima e fiducia in sé stessi.
I diversi tipi di arrampicata
Gli esperti spiegano che esistono diversi
tipi di arrampicata, ad esempio:
- Sportiva: è un’arrampicata con corda che utilizza dei bulloni ad espansione inseriti nella falesia (ovvero ripide scarpate di roccia) per motivi di sicurezza. Il leader aggancia la propria corda ai vari bulloni fissati a intervalli regolari. È considerato uno stile di arrampicata relativamente sicuro e rappresenta una sfida di tipo ginnico e fisico: gli scalatori possono spingersi fino ai propri limiti, sapendo di poter contare sulla corda in caso di caduta. L’arrampicata sportiva è praticata in tutto il mondo, ma In Italia è diventata “sportiva” – ovvero sport agonistico con regole, criteri di valutazione e confronti – nel 1985, precisamente a Bardonecchia. Nel 1987 nacque a Torino la Federazione Arrampicata Sportiva Italiana (FASI) e venne riconosciuta dopo pochi anni dal CONI.
- Tradizionale: si pratica su falesie senza utilizzare bulloni per la protezione fissa: lo scalatore deve proteggersi utilizzando un’apposita attrezzatura che funga da “protezione passiva”. Si tratta di cunei metallici che devono essere collocati nelle fessure disponibili. Questa particolarità richiede una notevole pratica, ma l’arrampicata tradizionale può comunque essere svolta in sicurezza, a patto che l’arrampicatore acquisisca esperienza in modo graduale e progressivo. Viene così chiamata perché è stata la prima tipologia di arrampicata su roccia ad essere sviluppata.
- Libera: è quella che viene denominata “Free Climbing”, dove si utilizza solo il corpo. Questo non esclude a priori l’utilizzo di attrezzatura (come la corda, l’imbrago, i moschettoni come nelle altre due categorie), ma tale equipaggiamento è usato esclusivamente per l’assicurazione, ossia per sicurezza o per limitare i danni in caso di caduta.
- Indoor: l’arrampicata è tra gli sport che crescono più rapidamente al mondo e ovunque stanno nascendo palestre dedicate, soprattutto nelle grandi città. In alcune palestre si pratica solo il bouldering, mentre altre offrono anche corsi di arrampicata con la corda. L’arrampicata su corda indoor è un’attività sicura e divertente, a patto che venga rispettato rigorosamente il protocollo di sicurezza.
- Outdoor: l’arrampicata su roccia è un’ottima attività che si svolge in alcuni dei paesaggi naturali più belli della terra (imponenti pareti delle montagne, profonde gole dei fiumi, imponenti scogliere del mare, vaste distese rocciose). Si pratica su svariati tipi di roccia.
Conclusioni
Gli esperti sostengono che quando si tratta di
promuovere il benessere fisico e la salute mentale, nonché di porsi sfide
positive e gratificanti, sono poche le attività in grado di competere con l’arrampicata.
La maggior parte degli appassionati non vede
questa disciplina come un hobby, bensì più come ad uno stile di vita. Inoltre la
vita di un arrampicatore sembra essere un continuo viaggio alla scoperta di
nuovi posti e di se stessi.
Ciò che è importante sapere è che per poter affrontare al meglio questo sport sono necessari alcuni accessori indispensabili, l’attrezzatura da arrampicata sportiva ed altri accessori che potrebbero essere di supporto per la facilitazione (fra le quali: scarpe idonee leggere e con suole studiate per far sentire perfettamente la presa all’utilizzatore; imbrago e corda, accessori indispensabili nella specialità del Lead e dello Speed per poter svolgere in sicurezza la scalata della parete; freno, accessorio che serve ad assicurare il moschettone, generalmente sono autobloccanti, in modo che in caso di caduta fermino in modo automatico la discesa; abbigliamento, resistente e a maniche lunghe, in modo da limitare il contatto tra la pelle e gli elementi esterni; casco, leggero, compatto e comodo da indossare; dispositivo di assicurazione, un piccolo aggeggio di metallo che si attacca all’anello di assicurazione anteriore dell’imbragatura con un moschettone di bloccaggio).
Ma l’aspetto fondamentale è quello di rivolgersi a personale qualificato ed esperto, specie nel primo approccio a questa disciplina.
Valeria
Glaray