Nelle sale cinematografiche italiane il prossimo 22 agosto arriverà “Il signor Diavolo”, diretto dal regista Pupi Avati, che riceverà la “Colonna d’Oro alla Carriera” della XVI edizione del Magna Graecia Film Festival il 4 agosto. Non è il primo premio che Avati riceve nella sua carriera: “Avati è un pilastro del cinema italiano, un maestro da cui c’è molto da imparare. Averlo con noi conferisce maggior prestigio alla città e alla nostra manifestazione”, dichiara il direttore artistico del festival, Gianvito Casadonte.
Il nuovo film, un horror tratto dal suo romanzo, scritto insieme con il fratello Antonio e il figlio Alvise, e pubblicato dalla casa editrice Guanda, riporta in scena un’Italia particolare, quella degli Anni Cinquanta in cui “i bambini erano immersi tra paura e sacralità”, dominata dalla Democrazia Cristiana, e ricca di automobili che avevano ancora stile e carattere.
La storia del signor Diavolo è ambientata nell’autunno del 1952 in Veneto. Qui è in corso l’istruttoria di un processo per l’omicidio di un adolescente, considerato un demonio, ucciso da un coetaneo, in cui è coinvolta la Chiesa proprio alla vigilia delle elezioni politiche. Il film, prodotto da Videa e Rai Cinema, è un ritorno ai demoni del passato del regista, e al romanzo gotico.
