Per molti anni la psicoterapia non ha goduto di buona fama, soprattutto a causa di una prorompente disinformazione. Se il malanno fisico è sotto gli occhi di tutti ed ispira vicinanza ed empatia, il malessere interiore è difficile da individuare soprattutto per chi lo vive. In verità, il disagio psicologico può avere radici profonde e conseguenze gravi, sia per chi lo vive che per chi è intorno.
Negare il malessere per il timore di essere considerati fragili o al contrario pensare che sia impossibile superarlo sono entrambe convinzioni errate. Una volta appurato ciò, lo psicoterapeuta può avere un ruolo determinante.
In primis, va detto che la figura dello psicoterapeuta nasce con Sigmund Freud agli inizi del ‘900. Oggi lo psicoterapeuta è uno psicologo/medico che, dopo essersi iscritto all’Albo Professionale, ha ottenuto una specializzazione post-universitaria di 4-5 anni in psicoterapia. Il suo ruolo è quello di stabilire la natura del disagio psichico ed intervenire, affinché il paziente possa ritrovare uno stato di benessere.
Le metodologie per conseguirlo possono essere varie e cambiano in base all’approccio utilizzato dal professionista scelto. Se, ad esempio, nel caso della terapia Gestalt ci si sofferma sull’attimo presente, in quella cognitivo-comportamentale si cerca di tracciare la linea di congiunzione tra emozioni, sensazioni e comportamenti.
La costante è che il percorso è specifico per ogni paziente e si basa sulla relazione che s’instaura con il terapeuta. Anche la durata è variabile caso per caso.
È naturale provare emozioni quali rabbia, gelosia, rancore, paura, ansia o inadeguatezza in alcuni momenti della nostra vita. L’allarme vero e proprio scatta, però, quando queste emozioni si trasformano in uno stato d’animo. A questo punto ci impediscono di vivere serenamente e di stare bene con gli altri. Trascurare questo aspetto può indurre a problemi psicosomatici, relazionali e, nei casi più gravi, alla depressione.
Se un disturbo fisico può compromettere una parte della nostra vita, un disturbo mentale può sradicarci a 360° da essa. Lo psicoterapeuta ha tutti gli strumenti per aiutarci ad individuare la causa del problema e rimodulare le nostre azioni per costruire un equilibrio nuovo e più sano.
Per essere certi di rivolgersi ad un professionista, si può contare sul consiglio del proprio medico curante. In alternativa, si può prenotare una visita in una struttura specializzata come quella del Centro Medico Majno di Milano, dove ogni professionista e costantemente aggiornato sui nuovi approcci metodologici. Una volta effettuata la prenotazione, il primo passo, quello più difficile, è compiuto.