Il primo ministro etiopico, Abiy Ahmed, ha ordinato all’esercito federale di lanciare la “offensiva finale” contro le forze separatiste della regione autonoma del Tigrè, dove da settimane è in corso un conflitto armato.
“L’esercito – ha dichiarato il premier, Nobel per la Pace 2019 – ha ricevuto l’ordine di lanciare la fase finale” sul capoluogo Mekele (Macallè) dell’offensiva lanciata il 4 novembre contro le forze armate ribelli tigrine facenti capo al Fronte di liberazione del popolo del Tigrè (Tpfl).
“Si farà di tutto – assicura Abiy sul suo profilo Facebook – per proteggere i civili” e “perché la città di Mekele non subisca gravi danni”. Abiy domenica aveva concesso al Tplf 72 ore per arrendersi e, scaduto l’ultimatum, ha invitato la popolazione a “restare nelle case e a tenersi comunque alla larga dagli obiettivi militari” e a “prendere tutte le necessarie precauzioni”.
“Vogliamo rassicurarvi – ha dichiarato Abiy – che le nostre Forze di difesa nazionale hanno elaborato con cura una strategia per portare davanti alla giustizia la cricca del Tplf, senza fare del male ai civili innocenti e senza danneggiare i siti culturali, i luoghi di culto, le istituzioni per lo sviluppo o i beni degli abitanti”