L’apposita Commissione del Senato ha deciso di bloccare il taglio dei vitalizi. O meglio ha mosso il primo importante passo in questa direzione annullando la delibera del Consiglio di presidenza dell’ottobre 2018 per andare a ripristinare la situazione di privilegio antecedente.
La commissione, si legge nel documento approvato, “accoglie parzialmente i ricorsi esaminati e per l’effetto annulla le disposizioni della deliberazione del Consiglio di presidenza del Senato della Repubblica numero 6 del 16 ottobre 2018 nella parte in cui prevedono una totale rimozione dei provvedimenti di liquidazione a suo tempo legittimamente adottati e impongono una nuova liquidazione che introduce criteri totalmente diversi”.
La delibera viene annullata anche nella parte in cui si “prevedono il ricalcolo del’ammontare degli importi mediante la moltiplicazione del montante contributivo individuale per il coefficiente relativo all’età anagrafica del senatore alla data della decorrenza dell’assegno vitalizio o del trattamento previdenziale pro rata, anzichè alla data dell’entrata in vigore” della scure sui vitalizi.
Ma non solo, è stata annullata parte anche la parte dove “si prevedono dei coefficienti di trasformazione che determinano sensibili riduzioni, con incidenza sulla qualità della vita”, Il documento complessivo comunque rinvia al “dispositivo definitivo e completo che verrà pubblicato in sede di deposito della decisione”. Quindi il cammino verso il blocco del taglio dei vitalizi è avviato,con soddisfazione da parte dei tanti parlamentari che li pretendevano e con la delusione dei 5Stelle che ne avevano fatto una delle principali battaglie.