Si alza la tensione sulle pensioni e il confronto rimane aperto fino a giovedì, quando potrebbe essere convocato il Consiglio dei ministri per l'approvazione della legge di bilancio
Resta difficile l’intesa sulle pensioni nella maggioranza. Tanti i nodi da sciogliere a partire dal meccanismo per andare oltre Quota 100.
Il governo ha fissato le sue linee guida con il Documento programmatico di bilancio (Dpb) inviato a Bruxelles. Un documento che non si vuole assolutamente ritoccare.
L’esecutivo ha respinto la proposta di Matteo Salvini di applicare Quota 102 per due anni, perché creerebbe uno scalone. Si lavora su un meccanismo con età pensionabile fissata a 64 anni fino al 2024 e contributi crescenti. L’idea potrebbe piacere ai Dem ma non convincerebbe ancora i leghisti, che lanciano contro-proposte. Un tavolo con i sindacati, che hanno già bocciato la proposta del governo e una riunione della cabina di regia dovrebbero precedere l’approdo della manovra in Cdm.
La tensione nella maggioranza è forte. Enrico Letta dice no al sistema delle Quote fortemente voluto dalla Lega e chiede di intervenire con un meccanismo flessibile, in particolare per lavori gravosi e donne.
“Il problema di fondo – ha detto Letta a Che tempo che fa – è che Quota 100 è stato un errore: chi ne ha usufruito ha avuto un vantaggio ed è contento ma per l’80% sono uomini, è uno strumento diseguale che discrimina le donne. Secondo me più che il tema della Quota, le due cose da fare sono flessibilità a seconda dei lavori gravosi e poi dare un messaggio importante alle donne con Opzione donna“. Combatteremo perché in legge di bilancio il punto essenziale siano le donne e i giovani”.
Ad ora non risultano convocazioni ma la data plausibile risulta giovedì. Martedì Draghi è atteso a Bari e anche la data di mercoledì sembra difficilmente praticabile, per gli impegni nell’agenda del ministro dell’Economia Daniele Franco. Venerdì il premier è impegnato nel G20.
Matteo Salvini, che con Silvio Berlusconi riunirà i ministri di Lega e Fi sulla manovra vuole incontrare Draghi per affrontare le questioni aperte. Incontro anche Salvini-Conte. Il leader M5s Giuseppe Conte, che preme per la proroga del cashback. Il rimborso sui pagamenti elettronici da lui introdotto.