L’Anticrimine tedesco ha smascherato una rete internazionale di pedofili che condivideva su Darknet materiale pedopornografico, che si chiama Boystown. Le indagini, condotte in collaborazione con altri organi inquirenti nazionali e stranieri, hanno portato all’individuazione della rete che esiste dal giugno 2019 e conta circa 400mila adepti.
La piattaforma era accessibile soltanto attraverso il dark web: le Darknet sono reti virtuali private in cui gli utenti si connettono solamente con persone di cui si fidano e sono raggiungibili via Internet attraverso specifici software, configurazioni e accessi autorizzativi.
Gli arresti sono arrivati al termine di mesi di indagini a livello internazionale, con una task force avviata dalla Germania e coordinata dall’Interpol con Olanda, Svezia, Australia, Usa e Canada. Le autorità tedesche hanno definito la rete “una delle più grandi piattaforme di pedopornografia sul Darknet al mondo“, dove venivano scambiate immagini e video di gravi abusi sessuali su bambini e neonati provenienti da tutto il mondo.
I tre principali sospettati sono tre tedeschi, nelle vesti di amministratori del sistema: un 40enne di Paderborn, un 49enne di Monaco e un 58enne del nord del Paese, che viveva in Paraguay da molti anni. Un quarto sospettato, un 64enne di Amburgo, è invece accusato di essere uno tra gli utenti più attivi: ha caricato oltre 3.500 post. Per questo motivo la Germania ha chiesto l’estradizione dell’arrestato.
Alcuni media hanno inoltre sottolineato una particolarità: Boystown è anche il nome di un’organizzazione no profit in Nebraska, Stati Uniti, che si occupa dell’educazione dei bambini da ben 103 anni (12 dicembre 1917)