• 23 Novembre 2024
  • DAL MONDO

Patrick Zaki compie 30 anni, è il secondo compleanno in carcere

Il 2 giugno scorso il Tribunale egiziano aveva deciso di prolungare la detenzione di altri 45 giorni. Il segretario del Pd Enrico Letta: "Chiediamo al governo che gli venga conferita la cittadinanza italiana".

Oggi Patrick Zaki compie 30 anni nel carcere di Tora, in Egitto, considerato tra le peggiori strutture carcerarie al mondo. Per lo studente egiziano che frequentava un master in studi all’Università di Bologna si tratta del secondo compleanno dietro le sbarre: è detenuto dal 7 febbraio 2020, per un totale di 494 giorni in cella.

Il 2 giugno scorso il Tribunale egiziano aveva deciso di prolungare di ulteriori 45 giorni la sua detenzione. Unanime la solidarietà espressa al giovane ricercatore da parte di parenti e amici, ma anche da importanti esponenti del mondo della politica e dalla società civile.

Tra i primi a pubblicare un messaggio per celebrare il suo 30esimo compleanno e ricordare la complicata situazione in atto la pagina Facebook denominata ‘Patrick Libero‘ che nell’ultimo post, accompagnato dalla foto di una torta con la scritta Happy Birthday, domanda: “Cosa è necessario per lasciare andare nostro figlio? Abbiamo dimostrato cento volte che è innocente, ha già trascorso un anno e quattro mesi in prigione, durante i quali ha perso il suo 29esimo e 30esimo compleanno e il caso non si è mosso di un millimetro da febbraio 2020″. Il messaggio si conclude con l’augurio di buon compleanno e con la frase “ti amiamo sempre“.

Amnesty International: “Non ci arrenderemo mai di chiedere a gran voce la liberazione di Patrick”

Amnesty International, organizzazione che più di tutte si è interessata del caso, su Twitter afferma: “Oggi Patrick Zaki compie 30 anni. Speravamo di poter festeggiare insieme il suo compleanno ma non ci arrendiamo: continuiamo a chiedere a gran voce Free Patrick Zaki!”. L’organizzazione impegnata da sempre alla difesa dei diritti umani esorta inoltre a firmare la petizione per la sua liberazione.

Patrick Zaki
Patrick Zaki (Anmesty International)

Il Partito Democratico unanime: “Il governo conferisca la cittadinanza italiana a Patrick Zaki”

Tra i partiti che più si sono battuti per Zaki spicca il Partito Democratico, che in una nota scrive: “494 sono i giorni di carcere di cui porta addosso i segni Patrick Zaki. L’augurio, oggi, in occasione dei suoi 30 anni, è che il Governo dia seguito all’indicazione data dal Parlamento nel riconoscergli la cittadinanza italiana e che possa presto riabbracciare il mondo fuori. Mondo che lo aspetta e che non vede l’ora di garantirgli il futuro che merita. Buon compleanno, Patrick Zaki”.

Appello per il conferimento della cittadinanza alla quale si è unita gran parte delle figure di spicco del Pd a partire dal segretario del Pd Enrico Letta e il presidente dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini, quest’ultimo in un post su Facebook dichiara: “Oggi Patrick Zaki compie gli anni e per la seconda volta “festeggerà” il suo compleanno in carcere. Tutto ciò è inaccettabile e continuiamo a chiedere con forza la sua liberazione e il conferimento della cittadinanza italiana. Vogliamo che Patrick torni a studiare qui a Bologna”.

David Sassoli: “Vergognoso che Patrick sia in carcere senza aver commesso alcun reato”

Anche il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, ha espresso la propria solidarietà nei confronti dello studente egiziano. “Oggi questo ragazzo, Patrick Zaki, che amava l’Italia e studiava a Bologna, trascorrerà il giorno del suo trentesimo compleanno nelle galere egiziane, tra l’altro in piena emergenza Covid. È in prigione dal 7 febbraio 2020, – ricorda l’europarlamentare nelle fila di Alleanza Progressista dei Socialisti e dei Democratici – ma Zaki (ritratto in questa immagine sfocata mentre è in tribunale) non ha fatto proprio niente, non ha commesso alcun reato. La sua detenzione è una vergogna per tutti coloro che credono nei valori umani e nei diritti fondamentali della persona. Auguri, Patrick: non ti lasceremo mai solo“.

Carlo Saccomando

Classe 1981, giornalista pubblicista. Poco dopo gli studi ha intrapreso la carriera teatrale partecipando a spettacoli diretti da registi di caratura internazionale come Gian Carlo Menotti, fondatore del "Festival dei Due Mondi" di Spoleto, Lucio Dalla, Renzo Sicco e Michał Znaniecki. Da sempre appassionato di sport lo racconta con passione e un pizzico di ironia. Attualmente dirige il quotidiano "Il Valore Italiano".

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