Ha colpito tutti i presenti all’Aquatics Centre di Tokyo e il pubblico da casa l’urlo liberatorio di Antonio Fantin al termine della gara dei 100 metri stile libero, categoria S5. Il nuotatore azzurro ha conquistato l’oro paralimpico con un guizzo decisivo negli ultimi metri che gli ha permesso di staccare il colombiano Nelson Crispin Corzo e il brasiliano Talisson Glock. Con il tempo di 1’03”71 ha migliorato il suo stesso record mondiale stabilendone uno nuovo.
Il ventenne di origine friulana si è avvicinato al nuoto quando, a soli 3 anni e mezzo, gli è stata diagnosticata una malattia congenita (MAV), responsabile di una malformazione artero-venosa. Con il tempo il campione azzurro ha saputo trasformare la riabilitazione post-operatoria in una vera e propria professione, costellata, fra l’altro, di grandi successi.
È stato 3 volte campione mondiale e 8 volte campione europeo. Ha inoltre segnato diversi record europei e mondiali nei 100 e 50 metri stile libero.
A 16 anni, in occasione delle Paralimpiadi europee giovanili, Fantin ha disputato la sua prima gara internazionale ufficiale. Il risultato è stato sorprendente: ha portato a casa ben 5 medaglie, 4 d’oro e una d’argento.
Nello stesso anno, ha partecipato ai Mondiali di Città del Messico 2017, competizione nella quale ha conquistato il secondo posto per ben due volte nelle staffetta 4×100 freestyle e 4×50 stile misto. Lo ha fatto insieme ai compagni Francesco Bocciardo, Simone Barlaam e Federico Morlacchi. Come se non bastasse, è riuscito a posizionarsi terzo nei 100 dorso e 100 stile libero.
L’anno successivo, nel 2018 a Dublino, in occasione dei Campionati Europei di nuoto paraolimpico, è diventato l’azzurro più medagliato a livello europeo, vincendo altre 4 medaglie d’oro e 2 d’argento. Il giovane nuotatore friulano ha continuato a segnare e migliorare numerosi record anche a livello mondiale.
Così oggi, ai Giochi Paralimpici di Tokyo 2020, si è confermato ancora una volta un atleta capace di imprese straordinarie: con 5 centesimi in meno, ha stabilito il nuovo record mondiale (1’03”71) segnato da lui stesso a maggio di quest’anno.