ROMA. Quello che dalla finestra del Vaticano ha lanciato un accorato appello ad avere attenzione all’infanzia è un Papa Francesco determinato, che esprime in modo chiaro i suoi convincimenti. Ad ascoltarlo e a condividere le sue analisi e le sue preoccupazioni c’era una piazza San Pietro gremita, nella quale spiccava la presenza di tanti esponenti dell’Azione Cattolica.
L’attenzione del Pontefice è soprattutto rivolta ai bambini dello Yemen, terra che in questi giorni sta vivendo un enorme travaglio sotto un duro bombardamento e che sta mettendo a dura prova la popolazione.
“Questi bambini che hanno fame, hanno sete, non hanno medicine, sono in pericolo di morte. Preghiamo per loro”. E poi l’appello del Pontefice “le parti interessate e la Comunità internazionale si impegnino per favorire con urgenza l’osservanza degli accordi raggiunti, assicurino la distribuzione del cibo e lavorare per il bene della popolazione”.
Per dare forza alle sue parole, Papa Francesco ha voluto accanto a se due ragazzi dell’Azione Cattolica giunti a piazza San Pietro con la Carovana della Pace, insieme a numerosi loro coetanei e al cardinale vicario Angelo De Donatis. Il Papa li ha incoraggiati a leggere un appello che essi stessi hanno sintetizzato con lo slogan “Vogliamo la pace!”. Hanno poi liberato dei palloncini in segno di pace. Papa Francesco ha lodato la carovana della Pace dicendo “Con questa iniziativa aprite i festeggiamenti per i 150 anni di fondazione dell’Azione Cattolica di Roma e i 50 anni della nascita dell’Acr – ha sottolineato – Vi auguro di essere gioiosi testimoni di pace e di fraternità”.
Non solo i piccoli che vivono giorni drammatici sotto i bombardamenti nello Yemen sono stati ricordati dal Pontefice, ma anche quelli “mai nati” nell’ambito della Giornata della Vita.
Dopo l’Angelus e la solenne benedizione, il Pontefice è salito in aereo ed è partito alla volta degli Emirati Arabi, dove effettua il suo 27° viaggio fuori dall’Italia e dal Vaticano.