'Dune' e 'Coda- I segni del cuore' sono i film più premiati di questa edizione con rispettivamente 6 e 3 statuette. Delusione per l'Italia che non riesce a conquistare nessun premio.
La Notte degli Oscar 2022 sarà senza ombra di dubbio una delle edizioni più ricordate di tutti i tempi. Non tanto per le 6 statuette conquistate da ‘Dune’ su 10 candidature, e nemmeno per il premio di Miglior film che se l’è aggiudicato ‘Coda – I segni del cuore‘, remake del francese ‘La famiglia Belier‘, fa incetta di premi: tre su tre nomination (film, Troy Kotsur attore non protagonista, sceneggiatura non originale). Nemmeno per il fatto di essere stata condotta da tre attrici, stand up comedian, e in presenza dopo l’edizione ‘atipica’ dello scorso anno causata dalla pandemia.
E non sarà ricordata nemmeno per i riconoscimenti andati all’Italia visto che Paolo Sorrentino con ‘È stata la mano di Dio‘ non è riuscito a bissare il successo del 2014 con ‘La grande bellezza‘, così come Massimo Cantini Parrini, insieme a Jacqueline Durran, non ha vinto la statuetta per i Migliori costumi in ‘Cyrano‘ ed Enrico Casarosa, regista di ‘Luca‘, non ha vinto l’Oscar per il Miglior film d’animazione.
Mentre la 94esima edizione della notte più patinata del cinema sarà ricordata per lo schiaffo sferrato da Will Smith a Chris Rock, dopo una battuta decisamente di poco gusto nei confronti della moglie dell’attore statunitense. Il comico, salito sul palco del Dolby Theatre di Los Angeles per presentare il premio per i documentari, ha fatto una ironizzato sul taglio rasato dei capelli di Jada Pinckett. “Jada, ti amo. Non vedo l’ora di vederti interpretare Soldato Jane 2“.
Poco dopo l’affermazione l’ex principe di Bel Air si è alzato dalla platea, ha raggiunto il comico sul palco e lo ha schiaffeggiato in diretta tv. L’attore afroamericano poi è tornato a sedersi e ha più volte invitato Chris Rock, con parole molto ‘colorite’, a non nominare più la moglie. In un primo momento i presenti in teatro e i telespettatori hanno pensato si trattasse di una gag, ma in seguito si è capito che l’episodio è stato reale.
Nonostante l’alterco Will Smith, che rischia fino a 6 mesi di carcere e circa 100 mila dollari di multa in caso che il comico decida di presentare denuncia, per presentarla ha sei mesi di tempo, alla terza nomination in carriera riesce a conquistare la statuetta per il Miglior attore protagonista grazie all’interpretazione nel film ‘Una famiglia vincente – King Richard‘. E dopo aver ricevuto il premio, visibilmente commosso, si è scusato con l’Academy e i presenti per quanto accaduto in precedenza affermando che “l’amore fa fare follie“.
Il titolo come Migliore attrice protagonista è stato assegnato a Jessica Chastain per ‘Gli occhi di Tammy Faye‘. Dopo l’annuncio tutti i presenti in sala hanno accolto la notizia con grande soddisfazione vista la standing ovation che le è stata tributata. A conquistare il premio come Miglior attrice non protagonista è stata Ariana DeBose per ‘West Side Story‘ di Steven Spielberg, mentre Troy Kotsur ha vinto l’Oscar come Miglior attore non protagonista per ‘Coda – I segni del cuore’. Quest’ultima statuetta è segna una pagina importante nella storia: è la prima volta che un attore non udente vince l’Oscar. Prima di lui solo l’attrice Marlee Matlin, anche lei non udente, riuscì a conquistare la statuetta per ‘Figli di un dio minore‘.
L’Oscar per la Miglior regia va a Jane Campion per il film ‘Il Potere del Cane‘, che aveva ricevuto il maggior numero di nomination: ben 12. È la terza donna nella storia dell’Oscar a vincere come miglior regia. Dopo Kathryn Bigelow nel 2010 e Chloé Zhao lo scorso anno. Mentre la statuetta per Miglior film va a ‘Coda – I segni del cuore‘, commedia drammatica diretta da Sian Heder e remake del film francese del 2014, recitato nella lingua dei segni. remake del francese “La famiglia Belier”, fa incetta di premi: tre su tre nomination (film, Troy Kotsur attore non protagonista, sceneggiatura non originale)
Come anticipato la pellicola ‘Dune’ fa il pieno di riconoscimenti, ben sei: Miglior montaggio, Migliori effetti speciali, Miglior fotografia, Miglior scenografia, Miglior colonna sonora, Miglior sonoro.
Nessuna sorpresa per il titolo di Miglior film internazionale che se l’è aggiudicato la pellicola giapponese ‘Drive my car‘, diretta da Ryūsuke Hamaguchi, il favorito della vigilia. La cantante statunitense Billie Eilish ha vinto, insieme al fratello Finneas O’Connell, il premio Oscar per la Migliore canzone originale per il brano “No Time To Die” per il film omonimo.
Kenneth Branagh ha conquistato l’Oscar per la Migliore sceneggiatura originale per ‘Belfast‘, pellicola semi-autobiografica incentrata sul conflitto nordirlandese girata interamente in bianco e nero. Infine a ‘Encanto‘, 60° classico Disney, è andata la statuetta per il miglior film di animazione.