Durissima reazione del leader di Italia viva alla richiesta di rinvio a giudizio per la vicenda della Fondazione Open
Tra Matteo Renzi e la magistratura è scontro a tutto campo. L’ex premier ha usato toni durissimi nei confronti dei pm di Firenze che hanno chiesto il suo rinvio a giudizio nella vicenda della fondazione Open. Renzi, accusato di finanziamento illecito, ha sporto denuncia contro i giudici.
Accanto all’iniziativa legale, il leader di Italia viva sta portando avanti anche un’offensiva mediatica. Ospite a Porta a Porta, ha attaccato personalmente il procuratore capo Giuseppe Creazzo. Renzi ha letto la sentenza disciplinare del Csm nei confronti del giudice per molestie sessuali. “Dov’è la credibilità di un magistrato che, riconosciuto colpevole, viene sanzionato con due mesi di anzianità della pensione anziché con il carcere? Se lo avesse fatto qualcun altro sarebbe stato licenziato“. Poi ne ha avuto anche per il pm Luca Turco, “che volle l’arresto dei miei genitori, poi annullato dal tribunale della Libertà” e per Antonino Nastasi, “accusato da un ufficiale dei carabinieri di aver inquinato la scena criminis, nell’ambito della morte di David Rossi“. La vicenda è quella del presunto suicidio dell’ex addetto stampa del Montepaschi Siena.
Una offensiva mediatica che non è piaciuta all’Associazione nazionale magistrati, che ha parlato di “inaccettabili comportamenti“. “Le parole del senatore Matteo Renzi – scrive la giunta del sindacato delle Toghe – travalicano i confini della legittima critica e mirano a delegittimare agli occhi della pubblica opinione i magistrati che si occupano del procedimento a suo carico. Non è tollerabile screditarli sul piano personale“.
Questa mattina la contro replica dell’ex presidente del Consiglio dai microfoni di Radio Leopolda: “La mia vita è stata scardinata, con un dolore personale e familiare di cui non parlo, nel silenzio generale dell’ANM. E ora – ha attaccato – parlano di screditare sul piano personale i PM che indagano su Open perché ho ricordato le loro vicende giudiziarie?“. Renzi ha respinto le accuse di “reazione berlusconiana” e ha lanciato l’ultimo affondo, stavolta a Sky: “Sono cascati male, se c’è uno che non si tira indietro sono io. Basta buonismo, ora reagisco“.