• 4 Novembre 2024
  • DAL MONDO

Onu, Guterres a Mosca: “Corridoio umanitario per Mariupol”

Guterres a Mosca. In Germania riunione di 40 paesi alleati

Oggi la visita del segretario generale delle Nazioni Unite a Mosca. Antonio Guterres ha incontrato il ministro degli Esteri Sergey Lavrov e più tardi vedrà anche il presidente Vladimir Putin.

“Onu pronta a mobilitazione piena per assistenza umanitaria a Mariupol”

Nel punto stampa seguito al faccia a faccia con il ministro russo, Guterres si è concentrato prevalentemente su Mariupol. “C’è una crisi, in quella città. Migliaia di civili hanno bisogno di assistenza umanitaria e di evacuazione. Le Nazioni Unite sono pronte a mobilitare pienamente le loro risorse umane e logistiche per salvare vite a Mariupol“. Per questo il segretario generale delle Nazioni Unite ha chiesto alla Russia un immediato cessate il fuoco e proposto un coordinamento tra l’Onu, la Croce rossa e le forze russe e ucraine.

Lavrov: “Colpa della Nato”

Nella stessa conferenza stampa, Lavrov ha ribadito la linea del Cremlino. “La situazione in Ucraina – ha detto – è il risultato dell’espansione incontrollata della Nato“. Poi ha di nuovo espresso la disponibilità russa ai negoziati, accusando l’Ucraina di non voler trattare.

Londra: “Legittimi attacchi ucraini in Russia”

Duro botta e risposta tra il Regno Unito e la Russia. Il ministero della difesa, con il vice Heappey, ha sostenuto che è legittimo per l’Ucraina colpire obiettivi in territorio russo utilizzando le armi fornite da Londraper interrompere la logistica che potrebbe contribuire direttamente alla morte e alla carneficina sul suolo ucraino“. Immediata la replica della portavoce del ministero degli Esteri. Sul suo profilo Facebook, Maria Zacharova, seguendo questa logica, si è chiesta: “La Russia potrebbe attaccare obiettivi militari sul territorio di quei paesi NATO che forniscono armi al regime di Kiev?“. In fondo si tratterebbe di “interrompere la logistica” e evitare “morti e carneficine“. E’ chiaro che si tratta di una provocazione, perché è impensabile per ora che la Russia colpisca convogli sul territorio di paesi della Nato.

Austin apre la riunione di Ramstein: “Aiuteremo l’Ucraina a vincere”

Si sono aperti a Ramstein, in Germania, i lavori della riunione dei paesi che sostengono militarmente l’Ucraina. Un meeting di ministri della Difesa di 40 paesi fortemente voluto dagli Stati Uniti. E’ stato proprio il capo del Pentagono Lloyd Austin a intervenire per primo. “Smuoveremo mari e monti” per aiutare l’Ucraina a sconfiggere la Russia. “Dobbiamo aiutare l’Ucraina – ha ribadito – a vincere la battaglia contro l’ingiusta invasione da parte della Russia, e a costruire le difese contro le sfide future“.

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Emanuele Iacusso

Classe 1971, studi di filosofia, giornalista professionista. Si occupa da 20 anni di politica, come assiduo frequentatore di Palazzi romani. Ha lavorato lungamente in radio e in televisione, presso importanti network nazionali. Tra le passioni i motori, l'astronomia e lo sport.

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