Nel giorno in cui si celebra la Giornata internazionale contro l’omofobia, la transfobia e la bifobia il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, coglie l’occasione per lanciare un messaggio importante rivolto a tutti gli italiani: “Questa giornata rappresenta l’occasione per ribadire il rifiuto assoluto di ogni forma di discriminazione e di intolleranza e per riaffermare la centralità del principio di uguaglianza sancito dalla nostra Costituzione e dalla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea”.
Per il Capo dello Stato le attitudini personali, l’orientamento sessuale, e soprattutto quello sentimentale, di una persona non possono diventare il pretesto “per aggredire, schernire, negare il rispetto dovuto alla dignità umana” perché laddove ciò accade “vengono minacciati i valori morali su cui si fonda la stessa convivenza democratica”.
La società “viene arricchita dal contributo delle diversità“, prosegue l’inquilino del Quirinale, mentre al contrario “disprezzo e esclusione nei confronti di ciò che si ritiene diverso da sé, rappresentano una forma di violenza che genera regressione e può spingere verso fanatismi inaccettabili”.
“La ferita inferta alla singola persona – conclude Mattarella – offende la libertà di tutti. E purtroppo non sono pochi gli episodi di violenza, morale e fisica che, colpendo le vittime, oltraggiano l’intera società. Solidarietà, rispetto, inclusione, come ha dimostrato anche l’opera di contrasto alla pandemia, sono vettori potenti di coesione sociale e di sicurezza“.
È stata scelta proprio questa data perché il 17 maggio del 1990 l’omosessualità è stata rimossa dalla lista delle malattie mentali nella classificazione internazionale delle malattie pubblicata dall’Oms (Organizzazione mondiale della sanità), definendola per la prima volta “una variante naturale del comportamento umano“. Anche se la decisione diventò operativa solo quattro anni dopo: nel 1994 la nuova dicitura fu pubblicata nel Dms (Diagnostic and statistical manual of mental disorders).
La Giornata internazionale contro l’omofobia, la transfobia e la bifobia, riconosciuta anche dall’Unione europea e dalle Nazioni Unite, viene celebrata dal 2004 in più di 130 Paesi al mondo. L’obiettivo è quello di promuovere e coordinare eventi internazionali di sensibilizzazione e prevenzione per contrastare il fenomeno dell’omofobia, della bifobia e della transfobia.