Non giungono novità confortanti in casa Milan in vista del big match di domenica sera contro il Napoli: nella trasferta allo stadio San Paolo l’attuale capolista dovrà fare a meno di mister Stefano Pioli e del suo vice Giacomo Murelli, entrambi risultati positivi al Covid.
La prima brutta notizia era giunta tre giorni fa, quando dopo l’ormai consueto giro di test rapidi in quel di Milanello l’allenatore rossonero era risultato positivo. Riscontro poi confermato dal test molecolare al quale si è sottoposto ieri e che ha fatto crollare ogni speranza su una possibile presenza a Fuorigrotta.
Dopo il forfait obbligato era già stato designato come sostituto il viceallenatore Murelli. Dopo l’ultima partita in Nations League della Nazionale italiana, in cui il destino ha voluto che anche il CT Roberto Mancini non fosse seduto sulla panchina a causa del Covid-19, guidata dall’ex centrocampista rossonero Alberico Evani, i paragoni tra quest’ultimo e il vice di Pioli si sono sprecati.
In molti tra giornalisti, esperti di calcio e tifosi, hanno pensato che se il pupillo di Sacchi è stato capace di guidare la Nazionale in maniera egregia, portandola alla vittoria rispettando i dettami tattici del commissario tecnico , lo stesso sarebbe potuto avvenire per Murelli. Ma il destino beffardo ha voluto che anche quest’ultimo, in isolamento da sabato, risultasse positivo al Coronavirus.
Il Milan ha annunciato la notizia con una nota: “AC Milan comunica che Giacomo Murelli, in isolamento da sabato dopo il riscontro della positività di Stefano Pioli, è risultato lievemente positivo a un primo test effettuato domenica, positività confermata ieri da un secondo tampone molecolare. Murelli sta bene e proseguirà la quarantena a domicilio”.
A questo punto tutti si domandano chi siederà sulla panchina del Diavolo domenica sera. L’ipotesi più accreditata è quella di Daniele Bonera, attuale collaboratore tecnico, che lo scorso settembre ha ottenuto l’abilitazione come allenatore al Master Uefa Pro, il massimo grado di formazione per gli allenatori. Per intenderci lo stesso corso frequentato da Thiago Motta, Luca Toni, Paulo Montero e l’attuale tecnico della Juventus Andrea Pirlo.
Ma potrebbero anche essere prese in considerazioni due soluzioni più esotiche e fantasiose, ma pur sempre possibili: la prima è quella relativa a Federico Giunti, attualmente alla guida della primavera rossonera il cui campionato è sospeso fino al 3 dicembre (per il Milan la prossima gara di campionato sarà il derby contro l’Inter del 5 dicembre). La seconda ipotesi è quella che fa riferimento a Maurizio Ganz, attuale mister della squadra femminile. Anche le rossonere per il ritorno in campo dovranno aspettare qualche settimana: il prossimo incontro è previsto il 6 dicembre in casa della Fiorentina.
A prescindere da chi ricoprirà l’incarico, per un periodo di tempo molto limitato, quasi tutti sono concordi nell’affermare che in campo la guida non mancherà grazie alla presenza di Zlatan Ibrahimovic, tra i protagonisti assoluti della rinascita rossonera, sempre pronto a regalare utili consigli, e ogni tanto qualche rimprovero, ai compagni durante gli allenamenti e soprattutto in gara. Colui che è stato eletto il miglior giocatore del mese di ottobre in Serie A riuscirà a confermarsi come tale anche a novembre? Ma non sorprenderebbe che un campione del suo calibro, con il suo carisma e con la sua fame di vittoria puntasse anche a vincere la Panchina d’oro.
Carlo Saccomando