Ha un volto l'assassino dello chef Alessio Madeddu: il marito di una sua dipendente, convinto che il cuoco avesse una relazione con la consorte. L'uomo ha raggiunto lo chef per avere spiegazioni ma la lite è degenerata
Ha un nome l’assassino di Alessio Madeddu, lo chef trovato morto ieri mattina nel suo locale. il colpevole è un panettiere di Sant’Anna Arresi, Angelo Brancasi. L’uomo ha ammesso di aver colpito ripetutamente Madeddu con un coltello perché convinto che lo chef avesse una relazione con sua moglie. Angelo Brancasi, 43 anni, è stato incastrato dalle telecamere di videosorveglianza installate da Madeddu fuori dal suo ristorante. Il colpevole è adesso agli arresti nel carcere di Uta
I Carabinieri del Comando provinciale in collaborazione con il comando dei carabinieri di Teulada e Carbonia, hanno risolto velocemente il caso. “La scena del crimine ha richiesto l’intervento dei Ris – ha detto Enrico Santurri, capitano della compagnia di Carbonia . I colleghi della stazione locale hanno svolto ricerca sul luogo fino a giungere alla pista della relazione extraconiugale di una delle dipendenti del ristorante“. Si è trattato dunque di un delitto passionale. Il panettiere è andato da Madeddu per chiedere spiegazioni e la situazione è degenerata.
Angelo Brancasi è stato fermato grazie dalle riprese delle telecamere. L’uomo ha bussato alla porta del ristorante per parlare con lo chef. Voleva un chiarimento in merito a una presunta relazione del cuoco con sua moglie. I due hanno iniziato a discutere, poi il panettiere avrebbe estratto dalla tasca un grosso coltello che aveva portato con sé, colpendo ripetutamente lo chef Madeddu che ha provato a difendersi usando l’accetta poi trovata vicino al cadavere e a fuggire.
L’arma del delitto non è stata ritrovata. Brancasi ha dichiarato di aver gettato l’arma del delitto durante la fuga.