TORINO. Il capoluogo piemontese ospiterà, dal 24 al 28 aprile 2019 presso il Cinema Massimo, la 34esima edizione del “Lovers Film Festival”, uno dei festival, che riguarda persone lesbiche, gay, bisessuali, trans, queer, e intersessuali, più datati in Europa, nato nel 1986 come piccola e coraggiosa manifestazione “a tematica omosessuale”. Diretto da Irene Dionisio con la consulenza artistica di Giovanni Minerba, fondatore con Ottavio Mai della rassegna cinematografica, vedrà tra gli invitati: l’attrice Alba Rohrwacher in qualità di madrina, Helmut Berger e Giancarlo Giannini tra gli ospiti d’onore, Samuel dei Subsonica, Drusilla Foer, e Myss Keta tra i musicisti.
I cinque giorni del festival, quest’anno dedicato a MarTi (Marta Gianello Guida), Lino Manfredi, Max Croci, e a Karl Du Pignè, spazieranno anche tra: “Asia Argento. Antologia Analogica”, un’esposizione che ha come protagonista Asia Argento fotografa; i diversi premi assegnati; Lovers Goes Industry, il primo spazio d’incontro e confronto riservato all’industria cinematografica Lgbtqi nell’ambito di un festival. Inoltre, nel 2019 sul tema della visibilità come resistenza, è prevista un’iniziativa speciale grazie a cui saranno scelte quattro parole chiave, individuando per ognuna un film dedicato.
La storia del Lovers Film Festival risale al 1981, quando Ottavio Mai e Giovanni Minerba si oppongono a un tipo di cinema che utilizzava il “personaggio” omosessuale in ruoli marginali, e girano in video il loro primo film “Dalla vita di Piero”, che riscuote consensi positivi al Festival Cinema Giovani di Torino. Inizia in questo modo il progetto del Festival Internazionale di Film con tematiche omosessuali “Da Sodoma a Hollywood” di Torino, ma solo tra il 1985 e il 1986, grazie all’assessore alla Cultura anticonformista Marziano Marzano, e tra numerose polemiche, la manifestazione prende vita, ottenendo poi il contributo della Provincia di Torino e della Regione Piemonte. Successivamente un importante sostegno artistico e culturale sarà dato da enti nazionali e internazionali quali il Museo Nazionale del Cinema, il British Council, il Goethe Institut, il Colegio de Salamanca, il British Film Institute, l’Ambasciata del Canada, il Ministero dello Spettacolo di Spagna, il Centre Culturel Français. Dal 2005 il festival è integrato nel Museo Nazionale del Cinema di Torino, e si svolge con il contributo del Mibac – Direzione generale Cinema, della Regione Piemonte, e del Comune di Torino.