Arianna Fontana diventa così la seconda atleta italiana, dopo Stefania Belmondo, ad aver conquistato il maggior numero di medaglie nella storia delle Olimpiadi (sia invernali che estive). Dieci le medaglie olimpiche: 2 ori, 3 argenti e 5 bronzi.
Si dice che ci comincia bene sia già a metà dell’opera e a questo proposito dopo soli tre giorni dalla cerimonia di apertura dei Giochi olimpici invernali di Pechino 2022 la compagine azzurra è riuscita ad aggiudicarsi già cinque medaglie, esattamente la metà del bottino conquistato a Pyeongchang nel 2018.
Un dato che però è vero solo in parte perché virtualmente l’Italia ha raggiunto quota sei medaglie olimpiche grazie alla finale conquistata nel curling, categoria doppio misto, dal duo Constantini-Mosaner. Sarà la prima medaglia in assoluto mai ottenuta in questa disciplina.
Al momento la soddisfazione più grande l’ha data Arianna Fontana, che nello short track è riuscita a portare a casa la prima medaglia d’oro di questa Olimpiade invernale. Ma oltre a riempire d’orgoglio una Nazione intera la pattinatrice sondriese, classe ’90, è diventata l’atleta italiana ad aggiudicarsi il maggior numero di medaglie olimpiche nella storia. Un record che condivide con un’altra famosa azzurra anche lei campionessa di uno sport invernale: la sciatrice Stefania Belmondo. Entrambe in carriera hanno vinto 10 medaglie olimpiche ripartite nella stessa maniera: 2 ori, 3 argenti e 5 bronzi.
Al termine della gara l’oro olimpico di Pechino ha voluto fare una dedica speciale: “Questa medaglia è per tutti quelli che mi hanno sostenuto. Un oro frutto di tanto lavoro, sudore e tante lacrime. Lo volevo, essere qui di nuovo dopo quattro anni molto difficili. Ci ho sempre creduto“.
Ma la mattinata italiana di lunedì era già cominciata decisamente bene grazie all’argento di Federica Brignone nello slalom gigante, guarda caso anche lei lombarda e classe 1990. La sciatrice milanese mette così in bacheca il miglior risultato in un Olimpiade e supera il terzo posto (medaglia di bronzo) conquistato nella stessa disciplina a Pyeonngchang quattro anni fa.
Visibilmente emozionata a fine gara la prima italiana ad aver mai visto una Coppa del Mondo generale di sci, nel 2020, ha dichiarato: “Sapevo che dovevo solo sciare, pensavo alla mia sciata, e quando sono arrivata al cancelletto ho detto, ‘è solo una gara di sci’. Ero davvero concentrata, e questa è stata la cosa più importante per me oggi“.
“Quattro anni fa ero terza, e prima di venire qui ho detto che se fossi tornata con una medaglia sarebbe stato un grande sogno per me. Farlo alla prima gara, è incredibile” ha aggiunto la 31enne.
Dieci vittorie su dieci, e chi lo avrebbe mai detto? Ebbene Stefania Costantini e Amos Mosaner sono diventati in pochissimo tempo gli idoli di tutta l’Italia sportiva che fino a qualche giorno fa non sapeva nemmeno della loro esistenza. Tutto ciò grazie ad un abilità innata nel lanciare una pietra di granito, o meglio stone, sul giacchio e farla arrivare in un punto preciso grazie anche all’ausilio di specifiche scope capace di abradere il ghiaccio e determinare nuove traiettorie.
Il duo italiano, lei di Pieve di Cadore e lui di Trento, sin dall’esordio dello scorso giovedì 4 febbraio contro gli Stati Uniti sono riusciti ad anellare una serie di vittorie consecutive che li hanno portati prima a dominare nella classifica a gironi con 9 vittorie in 9 incontri, il maggior numero di punti fatti (79) e il minor numero di punti subiti (48). Senza dimenticare il maggior numero di mani a favore (43) e il minor numero di mani perse insieme alla Norvegia (28).
Oggi la coppia mista di atleti italiani è riuscita ad avere la meglio in semifinale sulla Svezia con un perentorio 8-1, che confrontato con il 12-8 conquistato nella fase preliminare fa un certo effetto. Grazie a questa vittoria l’Italia si già aggiudicata la sesta medaglia di questa competizione, anche se solo la finale di domani, alle ore 13:05, contro la Norvegia stabilirà se sarà d’oro o d’argento. In entrambi i casi si tratterà di un risultato storico perché, prima di oggi, era una delle quattro discipline delle Olimpiadi invernali in cui l’Italia non era mai riuscita a vincere una medaglia. Per ora medagliere rimangono a secco in tutte le edizioni olimpiche invernali il salto con gli sci, il freestyle e l’ hockey su ghiaccio.
Mentre per la finale per il bronzo la Svezia sfiderà la Gran Bretagna, sconfitta nell’altra semifinale per 6-5.
Nel pomeriggio sono arrivate le congratulazioni da parte di Valentina Vezzali, sottosegretario con delega allo Sport, che su Twitter si è congratulata con tutti i protagonisti di oggi: “Splendida giornata per l’Italia a Pechino! Grazie Arianna Fontana e Federica Brignone. Un oro e un argento che ci riempiono d’orgoglio. E poi continuiamo a sognare con la squadra mista di curling“.