Compie oggi, 26 agosto, 106 anni Boris Pahor, lo scrittore italiano di lingua slovena, autore del capolavoro “Necropoli”, che ha attraversato il Novecento tra guerre, la deportazione nei lager, e le persecuzioni fasciste. Probabilmente l’ultimo Grande Vecchio del secolo scorso a rimanere, dopo la scomparsa dell’autore Andrea Camilleri, Pahor prese la cittadinanza italiana a cinque anni, nel 1918. Convinto europeista, sottolinea l’importanza dell’Unione europea, definendola “preziosa”.