• 30 Novembre 2024
  • SPORT

Nuovo stadio San Siro, svelati i due progetti finalisti

Sono stati finalmente presentati da Milan e Inter i due progetti finalisti per la costruzione dello stadio che sostituirà l’attuale Meazza, con annessi piani di riqualificazione del quartiere San Siro. La spesa messa a budget dalle due società per la costruzione di un nuovo impianto è di 1,2 miliardi di euro.

Ai due club meneghini spetterà il compito di scegliere quale progetto tra gli “Anelli di Milano”, lo stadio del consorzio italoamericano Manica-Cmr Sportium, e la “Cattedrale” degli americani di Populous. Mentre entro il 10 ottobre arriverà la tanto attesa risposta del Comune inerente la dichiarazione di pubblica utilità o meno del progetto “rossoneroazzurro“. Il presidente del Milan Paolo Scaroni e l’amministratore delegato dell’Inter Alessandro Antonello, in piena sintonia sull’argomento, hanno ribadito l’impossibilità di una ristrutturazione dell’attuale struttura.

  • nuovo San Siro
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Lo stadio Meazza così com’è non è più uno stadio che va bene per due grandi squadre con grandi ambizioni. – ha affermato il presidente del Milan Scaroni, che poi ha aggiunto- Non va più bene, siamo affezionati a San Siro ma ha fatto il suo tempo. Dobbiamo cogliere l’occasione per procedere sulla strada del moderno, di un quartiere che viva 365 giorni l’anno trasformando una zona come quella di San Siro che oggi è un non luogo“.

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Del medesimo avviso l’amministratore delegato dell’Inter Antonello: “Dobbiamo avere un progetto immerso nella realtà dei milanesi, un progetto per Milano e i cittadini, non solo per i tifosi e chi va allo stadio. Da oggi inizia un percorso di condivisione con i cittadini. Se dovessimo ristrutturare San Siro, il lavoro sarebbe talmente imponente che non cambierebbe l’identità dell’attuale stadio. Il Meazza non è più adeguato agli standard europei per spazi interni, visibilità e comfort“.

Il progetto Manica – Cmr Sportium

Il primo ad essere presentato è stato il progetto dello studio italoamericano Manica-Cmr Sportium. Lo stadio è pensato come la congiunzione di due anelli “che rappresentano Inter e Milan, rivali ma unite nel progetto“. Peculiarità del progetto sono i due anelli che si intersecano, un incrocio di passato e futuro “in equilibrio ma anche in opposizione” – ha affermato l’architetto David Manica. “I sedili saranno ancora più vicini al campo, un’atmosfera avvolgente. Cambieranno i colori sull’esterno, pannelli che cambiano di giorno e luci di notte: così che si avrà una facciata coi colori delle due squadre di Milano durante le partite“. Sono previsti oltre 10 ettari di parco nell’area e il vecchio campo da gioco resterà come simbolo a memoria del passato, nel medesimo punto in cui è situato oggi.

Il progetto Populous

Una cattedrale di vetro e guglie per ricordare il Duomo di Milano, da questa ispirazione è partito il progetto realizzato dello studio statunitense Populous. “Abbiamo preso ispirazione dal Duomo e dalla Galleria di Milano. Vogliamo un disegno rispettoso del passato e futuristico, proiettato nel domani. Sarà una rivitalizzazione di tutta l’area di San Siro. Uno spazio urbano per tutti. Sarà lo stadio più sostenibile d’Europa“. Anche in questo progetto sarà possibile cambiare colore all’esterno della struttura, che “rimarrà una cattedrale bianca per Milano quando non ci saranno partite“. Le panchine in tribuna saranno in stile inglese, gli spalti verticali e molto ravvicinati al campo da gioco.

Un nuovo distretto sarà potenziato e attivo 365 giorni l’anno, area nel quale saranno presenti uffici, centro commerciale, due torri, una piazza e sopratutto molte aree verdi. Il progetto ha previsto massima attenzione verso la sostenibilità dal punto di vista ambientale, con pannelli fotovoltaici ed emissioni zero. Oltre al Museo di San Siro è stata progettata una vera e propia walk of legend, simile alla walk of fame juventina con le 50 mstelle bianconere, con l’intento di celebrare il passato e il futuro dei due club più gloriosi di Milano.

Carlo Saccomando

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Carlo Saccomando

Classe 1981, giornalista pubblicista. Poco dopo gli studi ha intrapreso la carriera teatrale partecipando a spettacoli diretti da registi di caratura internazionale come Gian Carlo Menotti, fondatore del "Festival dei Due Mondi" di Spoleto, Lucio Dalla, Renzo Sicco e Michał Znaniecki. Da sempre appassionato di sport lo racconta con passione e un pizzico di ironia. Attualmente dirige il quotidiano "Il Valore Italiano".

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