• 2 Novembre 2024
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Nuovo Dpcm, le novità annunciate da Conte: dalle zone rosse alla didattica a distanza in casi di criticità

Ieri sera il premier Giuseppe Conte ha illustrato il nuovo Dpcm varato per contrastare la nuova ondata di Covid che sta imperversando nel Paese. Per quanto concerne i nuovi casi di positività nella giornata di domenica, al contrario di quanto avvenuto nel recente passato, si è registrato un nuovo aumento nel numero dei contagi nonostante il numero dei tamponi fosse diminuito.

Le norme entrano in vigore da oggi, 19 ottobre. Fanno eccezione le norme che rafforzano la didattica a distanza e gli orari scaglionati alle superiori, consentendo i doppi turni e stabilendo l’ingresso a scuola per i liceali non prima delle 9: questa disposizione varrà da mercoledì 21 ottobre. Anche per le Asl c’è l’obbligo di segnalare i casi di contagio attraverso l’utilizzo dell’app Immuni.

“La strategia non è e non può essere la stessa della primavera: in questi mesi abbiamo lavorato intensamente. Io – ha affermato Conte – ho avvertito presidenti di Camera e Senato e i leader dell’opposizione che stavo per firmare questo Dpcm: contemporaneamente ho avvertito anche presidenti Camera e Senato che andrò in Parlamento martedì o mercoledì”.

novità Dpcm
Il premier Giuseppe Conte

Le novità del nuovo Dpcm

Stop alla movida incontrollata: i sindaci possono disporre le zone rosse in caso di rischio assembramento – “I sindaci dispongono la chiusura al pubblico, dopo le ore 21, di vie o piazze nei centri urbani, dove si possono creare situazioni di assembramento, fatta salva la possibilità di accesso e deflusso agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private”.

Scuola: in caso di criticità sarà consentita la didattica a distanza (DAD) – “Previa comunicazione al Ministero dell’Istruzione da parte delle autorità regionali, locali o sanitarie delle situazioni critiche e di particolare rischio riferito ai specifici contesti territoriali, le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado adottano forme flessibili nell’organizzazione dell’attività didattica, incrementando il ricorso alla didattica digitale integrata, che rimane complementare alla didattica in presenza”.

Scuola: ingresso alle 9:00 e sarà possibile organizzare eventuali turni pomeridiani – Modulare “ulteriormente la gestione degli orari di ingresso e di uscita degli alunni, anche attraverso l’eventuale utilizzo di turni pomeridiani e disponendo che l’ingresso non avvenga in ogni caso prima delle 9”.

Ristorazione: massimo sei persone al tavolo e dalle 18:00 solo servizio ai tavoli. Si chiude a mezzanotte e apertura prevista alle 5:00 – “Le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) sono consentite dalle ore 5,00 sino alle ore 24,00 con consumo al tavolo, e con un massimo di sei persone per tavolo, e sino alle ore 18.00 in assenza di consumo al tavolo; resta sempre consentita la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto, nonché, fino alle ore 24,00 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze”.

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Ristorazione: obbligo di esporre cartello con capienza massima del locale – “E’ fatto obbligo per gli esercenti di esporre all’ingresso del locale un cartello che riporti il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente nel locale medesimo, sulla base dei protocolli e delle linee guida vigenti”.

Ristorazione: restano aperti bar e ristoranti in Autogrill – “Restano comunque aperti gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande siti nelle aree di servizio e rifornimento carburante situati lungo le autostrade, negli ospedali e negli aeroporti, con obbligo di assicurare in ogni caso il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro”.

Vietati congressi, sagre e fiere locali. Consentite solo manifestazioni fieristiche di carattere nazionale che seguano il protocollo alla lettera – “Sono vietate le sagre e le fiere di comunità. Restano consentite le manifestazioni fieristiche di carattere nazionale e internazionale ed i congressi, previa adozione di protocolli validati dal Comitato tecnico-scientifico, e secondo misure organizzative adeguate alle dimensioni ed alle caratteristiche dei luoghi e tali da garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza interpersonale di almeno un metro”. “Sono sospese tutte le attività convegnistiche o congressuali, ad eccezione di quelle che si svolgono con modalità a distanza”, viene disposto.

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Pubblica amministrazione: in smart working il 75% dei dipendenti, mentre alle aziende private ne è fortemente raccomandato l’utilizzo – Il governo ha stabilito di far lavorare i dipendenti della Pa in smart working al 75% e questa regola verrà proposta, come forte raccomandazione, anche alle aziende private. Il decreto sospenderà anche le riunioni in presenza, invitando le imprese, gli studi professionali e ogni altra categoria di lavoratori a convocare le riunioni in video conferenza, limitando al minimo indispensabile i meeting dal vivo.

Trasporto locale – Non ci sarà una riduzione della quota di riempimento dei mezzi, ma l’adozione di misure un maggior controllo sulle banchine delle metropolitane per agevolare i flussi di salita e discesa. La speranza dell’esecutivo è che l’aumento dei lavoratori in smart working possa alleggerire notevolmente il carico di passeggeri a bordo dei mezzi di trasporto pubblici,.

Sport: Stop agli allenamenti di gruppo nelle squadre amatoriali e alle gare dilettantistiche a livello provinciale. Vietate le partite di calcetto e basket amatorialiSì a partite e gare sportive a livello regionale e nazionale per professionisti e dilettanti, il calcio dilettantistico resta attivo fino alla prima categoria. No agli allenamenti di squadra, a partite e “partitelle”. Sono vietati del tutto gli sport di contatto, come ad esempio calcetto e basket, quelli svolti a livello amatoriale e arriva il divieto anche per le gare dilettantistiche a livello provinciale.

Ma è possibile, per chi pratichi uno sport come il basket, il calcio o la pallavolo, nell’ambito di una società sportiva, continuare ad allenarsi a livello individuale e fare allenamenti con i compagni di squadra evitando però il contatto e dunque di fare “partitelle” o sessioni di gioco con gli altri. Restano vietati con uno stop anche per le relative associazioni e scuole per bambini e ragazzi.

Palestre e piscine: aperte ancora per una settimana, poi tutto dipenderà dall’adeguamento agli attuali protocolli sanitari – Il premier Conte ha specificato che c’è stato un intenso dialogo col Comitato tecnico scientifico sul tema palestre e piscine, che fino all’ultimo minuto sono rimaste in bilico: “Ci giungono notizie varie e contrastanti, molte strutture adottano strumenti di sicurezza, altre no: diamo una settimana per adeguare tutti i protocolli si sicurezza. Se tutto verrà adeguato, non ci sarà ragione di sospendere o chiudere le palestre, altrimenti interverremo”.

Sale giochi aperte dalle 8 alle 21 – Le attività di sale giochi, sale scommesse e sale bingo sono consentite dalle ore 8 alle ore 21. L’apertura è consentita a condizione che le Regioni e le Province autonome abbiano preventivamente accertato la compatibilità dello svolgimento delle suddette attività con l’andamento della situazione epidemiologica nei propri territori e che individuino i protocolli o le linee guida applicabili idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento o in settori analoghi; detti protocolli o linee guida sono adottati dalle Regioni o dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome nel rispetto dei principi contenuti nei protocolli o nelle linee guida nazionali.

Carlo Saccomando

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Carlo Saccomando

Classe 1981, giornalista pubblicista. Poco dopo gli studi ha intrapreso la carriera teatrale partecipando a spettacoli diretti da registi di caratura internazionale come Gian Carlo Menotti, fondatore del "Festival dei Due Mondi" di Spoleto, Lucio Dalla, Renzo Sicco e Michał Znaniecki. Da sempre appassionato di sport lo racconta con passione e un pizzico di ironia. Attualmente dirige il quotidiano "Il Valore Italiano".

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